IL DIRITTO INTERNAZIONALE
FONTI
TRATTATI
CONSUETUDINI
L’art. 10 della Costituzione italiana stabilisce che “l’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme di diritto internazionale generalmente riconosciute”.
Questa disposizione si riferisce esclusivamente alle norme internazionali consuetudinarie.
Le consuetudini internazionali corrispondono a comportamenti ripetuti e costanti, da parte degli Stati , nella regolamentazione dei propri rapporti, con la convinzione che tali comportamenti siano obbligatori.
Es.: se un cittadino italiano si rifugia in una ambasciata italiana in Francia, la polizia francese non può entrare nell'ambasciata e arrestare il cittadino italiano perché, in base ad una consuetudine internazionale, gli stati devono rispettare le ambasciate collocate nel proprio territorio
Sono accordi tra due o più stati diretti alla creazione di norme giuridiche internazionali, per regolare questioni di interesse comune.
Essi vincolano ovviamente soltanto gli Stati che li hanno sottoscritti a differenza delle norme consuetudinarie
La formazione dei trattati avviene attraverso una prima fase di negoziazione alla quale segue la firma da parte dei rappresentanti dei diversi governi (es. il Ministro degli esteri).
Tale firma non ha però effetto vincolante in quanto è necessaria la ratifica, cioè l'accettazione definitiva degli obblighi contenuti nel trattato da parte del Parlamento.
Questo ultimo deve autorizzare tramite legge la ratifica dei trattati di maggiore importanza, ratifica che compete formalmente al Presidente della Repubblica.
l'Organizzazione delle nazioni unite (ONU)
E' un ente internazionale, istituito nel 1945 a San Francisco, che si propone di:
. favorire la pace e la sicurezza tra gli Stati
. combattere i problemi della povertà
. combattere la violazione dei diritti umani
ORGANI
Consiglio di sicurezza: ha come scopo specifico il mantenimento della pace nel mondo
Assemblea generale: composta dai rappresentanti di tutti gli Stati membri e si riunisce a New York e si discutono questioni di interesse globale (ogni Stato ha diritto ad un voto)
Segretariato: è la struttura amministrativa dei dipendenti delle Nazioni unite, con sede generale a New York
Composto da:
- 5 membri permanenti (Francia, gran Bretagna, Stati Uniti, Cina e Federazione russa);
- 10 membri eletti ogni 2 anni.
Ogni membro permanente possiede il diritto di veto.
Il Consiglio di sicurezza può adottare decisioni (chiamate risoluzioni) che gli Stati membri sono vincolati a rispettare
Corte penale internazionale: ha competenza a giudicare le persone che siano accusate di gravi crimini internazionali, come il genocidio, i crimini contro l'umanità
L'UNIONE EUROPEA (UE)
Dalla C.E.C.A. all'U.E.
La Comunità Economica del Carbone e dell'Acciaio (C.E.C.A.) diventa realtà nel 1951 con il Trattato di Parigi. Il carbone e l'acciaio, materie prime indispensabili nella Seconda guerra mondiale, passavano così sotto il controllo di un'autorità comune, l'Alta Autorità del carbone e dell'acciaio diventano così strumenti di riconciliazione e di pace.
Nel 1957, i trattati di Roma istituiscono ufficialmente la Comunità economica europea (CEE) e la Comunità europea dell'energia atomica (Euratom). I sei paesi che ne fanno parte, tra cui l'Italia, non applicano più dazi doganali nell’ambito dei reciproci scambi.
Nel 1992 con il Trattato di Maastricht si consolidano e potenziano le istituzioni comunitarie, creando l'Unione Europea che oggi conosciamo.
L'Unione europea consiste attualmente di una zona di libero mercato, detto mercato comune, caratterizzata da una moneta unica, l'euro, regolamentata dalla Banca centrale europea e attualmente adottata da 16 dei 27 stati membri (la gran Bretagna non ne farà più parte). L'Unione ha definito innanzitutto una politica agricola comune, una politica commerciale comune e una politica comune della pesca
ORGANI DELL'U.E.
Il Consiglio dell’Unione Europea:
è il principale organo decisionale comunitario ed è costituito da ministri dei governi nazionali di tutti gli Stati membri. Alle riunioni partecipano i ministri competenti per gli argomenti discussi.
Insieme al Parlamento europeo esercita il potere legislativo.
E' responsabile per la politica estera, di sicurezza e di difesa dell'UE.
Ha sede a Bruxelles
La Commissione Europea:
è l’organo esecutivo (di governo) dell’UE, rappresenta e difende gli interessi dell’Unione europea nel suo complesso.
Vigila sul rispetto della legislazione e dei trattati europei e può procedere contro gli Stati membri che ne violano le norme, portandoli davanti, se necessario, alla Corte di giustizia.
Ha sede a Bruxelles
Il Parlamento europeo:
dal 1979 elegge i suoi membri democraticamente, in tutti i territori dell'Unione, a suffragio universale, e resta in carica cinque anni.
Suo compito è approvare, insieme al Consiglio dell'Unione europea, la legislazione europea (Regolamenti e Direttive) sulla base delle proposte presentate dalla Commissione.
Il Parlamento ha il potere di sciogliere la Commissione europea.
Le sedute principali del Parlamento si tengono a Strasburgo, in Francia, le altre a Bruxelles, in Belgio
Corte di giustizia:
il compito della Corte è assicurare che il diritto comunitario venga interpretato e applicato nello stesso modo in tutti i paesi dell'UE, vale a dire che la legge sia uguale per tutti.
Essa garantisce, ad esempio, che i tribunali nazionali non si pronuncino in modo diverso sulla medesima questione e che gli Stati membri e le istituzioni dell'Unione facciano quello che, in base alle norme, sono tenuti a fare.
La Corte ha sede in Lussemburgo ed è composta da un giudice per ogni Stato membro
La Banca centrale europea:
con sede a Francoforte (Germania), è responsabile della gestione dell’euro.
Il suo obiettivo principale è garantire la stabilità dei prezzi.
Essa adotta le proprie decisioni indipendentemente dai governi e da altri organismi