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La Crisi del III secolo. :warning: (Crisi politica. :explode: (Dal 238 al…
La Crisi del III secolo.
:warning:
Crisi economica.
:red_cross:
In questo periodo vi furono molte guerre.
La prosperità economica dell'Impero dipendeva dall'agricoltura e la terra era il bene più desiderato ma allo stesso tempo meno disponibile.
A cause delle guerre ai confini venne a mancare molta mano d'opera.
Diminuzione dell'agricoltura.
Vi fu una forte svalutazione delle monete.
Scioperi di cambiavalute e ritorno al baratto.
Diminuzione del potere d'acquisto della moneta e aumento dei prezzi.
Vi fu la crisi delle banche e
l'inflazione
crebbe.
Aumento della
disoccupazione.
:forbidden:
Le autorità imperiali dovettero provvedere al sostentamento di massse ridotte quasi alla mendicità.
Crisi sociale.
:!:
L'Impero era diviso in due categorie: città e campagna.
Gli abitanti delle campagne
producevano gran parte della ricchezza sfruttata dagli abitanti della città.
Anche gli schiavi che vivevano in città avevano più diritti rispetto ai contadini che non potevano partecipare allo sviluppo civile della città
.
Gli abitanti della campagna vedono nellla città l'origine del loro sfruttamento dal momento che divennero anche parte dell'esercito per difendere l'Impero
.
La città non riusciva ad integrarsi con la campagna.
Impoverimento e pressione della campgna nei confronti della città.
Per impedire che i coltivatori abbandonassero le loro terre per trasferirsi nelle città fu introdotto il
sistema del colonato.
La differenza tra colono libero e schiavo era minima e gran parte della popolazione era formata da contadini-servi che vennero vincolati ai loro campi.
Con questo sfruttamento della campagna, i cui abitanti dovevano riscuotere tasse sempre più pesanti vi fu una profonda discordia con la città.
Il mondo semibarbaro della campagna si ribellò nei confronti della città, accordandosi con l'aristocrazia al fine di condividere con quest'ultima i beni che deteneva
.
Crisi politica.
:explode:
Con la morte di Commodo e di Elvio Pertinace, si giunse a un periodo di degenerazione della vita politica.
I pretoriani misero all'asta il titolo di Imperatore.
Settimio Severo distribuì donativi all'esercito
.
Impatto negativo sull'economia e crescita dell'inflazione.
Salì al trono Caracalla.
Emanò il suo Editto che non concedeva una cittadinanza attiva ai cittadini.
Diffusione dell'epidemia di peste.
Indebolimento dell'esercito a causa delle innumeroveli perdite e conseguente arruolamento forzato.
Dal 238 al 284 vi furono ben 21 imperatori, gran parte dei quali eletti dai soldati negli eserciti.
Senato ed esercito non riuscirono a trovare un equilibrio.
Anarchia militare.
In questo periodo vi furono numerose guerre e nel 253 salì al trono Valeriano.
Valeriano instaurò una divisione dell'Impero e per arginare l'avanzata delle popolazioni straniere, alcune regioni si resero autonome.