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La Grande Guerra (Da molto tempo l'impero ottomano era debole e…
La Grande Guerra
Da molto tempo l'impero ottomano era debole e perdeva territori. Nel 1908 l'impero degli Asburgo aveva annesso la Bosnia ed Erzegovina
L'autorità del sultano era debole, mentre proseguiva la penetrazione economica europea. In Turchia e nei paesi arabi le industrie europee trovavano sia vasti mercati dove vendere i loro prodotti, sia materie prime per la produzione industriale
Insieme all'influenza economica occidentale si diffondevano, nella tradizionale civiltà islamica, le idee di mercato e di progresso e le mode culturali europee
Spinti dall'opposizione interna e dalla pressione internazionale, i sultani fecero qualche tentativo di riforma. Vennero istituiti nuovi tribunali laici al posto dei giudici islamici, fu stabilita l'uguaglianza dei sudditi senza distinzione di fede
Nel 1908 un gruppo di ufficiali e di funzionari turchi, appartiene al movimento riformatore e nazionalista dei Giovani Turchi, fomentò una ribellione nell'esercito e s'impadronì di fatto del potere
I Giovani Turchi ritenevano urgente modernizzare lo stato ottomano, inoltre affermare la supremazia turca sugli altri popoli
Nella penisola Balcanica la Serbia, la Bulgaria e la Grecia si unirono in un alleanza, la lega Balcanica, che nel 1913,con un breve ma feroce guerra , costrinse l'impero ottomano ad abbandonare l'Albania e la Macedonia.
Subito dopo scoppiò una guerra fra i membri della Lega balcanica per la spartizione dei nuovi territori. Dopo queste guerre(le guerre balcaniche) l'impero ottomano manteneva in Europa solo una piccola regione nell'entroterra di Istanbul
Le guerre balcaniche furono condotte in nome del nazionalismo e del confitto fra religioni. Nel 1914 la sistemazione politica della penisola era in competizione con l'impero austro-ungarico e l'impero russo
Dal 1867 l'impero asburgico era costituito come una doppia monarchia: Austria e Ungheria erano stati sovrani, ma avevano in comune la figura dell'imperatore
Le nazionalità prevalenti erano quella tedesca e quella magiara. Nella monarchia austriaca le minoranze avevano ottenuto nelle diverse regioni il diritto al bilinguismo e vare forme di autonomia
C'era però chi aspirava a molto di più. Gli irredentisti italiani volevano il Trentino e la Venezia Giulia fossero annessi all'Italia. Nella monarchia ungherese i diritti delle minoranze venivano ignorati. Le tensioni più aspre erano in Croazia dove le popolazioni save aspiravano all'unificazione degli Slavi del sud
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I generali tedeschi avevano preparato una rapida guerra di movimento. L'esercito tedesco fu fermato lungo il corso del fiume Marna, dal quel momento sul fronte occidentale, il conflitto si trasformò in una guerra di posizione basata soprattutto sull'uso dell'artiglieria pesante
La guerra di movimento fallì, sul fronte occidentale soprattutto perché i Francesi sfruttarono la loro fitta rete ferroviaria per far confluire soldati, armi e rifornimenti nei punti "caldi" del fronte
Oltre alla situazione dei Balcani e alle aspirazioni nazionali, c'erano altre pericolose tensioni. La più evidente era la rivalità fra la Germania e l'Inghilterra. L'imperatore Guglielmo II praticava un' aggressiva politica estera, aveva appoggiato in piani di riarmo
Anche la Francia era in aperta ostilità con la Germania, con la volontà di riprendere i territori che erano diventati tedeschi in conseguenza della sconfitta de 1870: le regioni minerarie e industriali dell'Alsazia e della Lorena
La pace in Europa si basava s alleanze costituite nella fase più acuta dele contese coloniali. La Triplice Alleanza, istituito nel 1882,legava in un impegno di reciproca difesa l'impero germanico, l'impero austro-ungarico e il regno d'Italia
Nella Triplice alleanza l'Italia era un alleato incerto,perché aspirava a strappare all'impero austro-ungarico Trento e Trieste con le regioni di lingua italiana
Alla Triplice Alleanza si contrappose a partire da 1907 la Triplice Intesa,cioè un accordo difensivo tra Francia, Gran Bretagna e Russia
Il 28 Giugno viene ricordata la grande battaglia che i Serbi combatterono nel 1389 contro i Turchi nel Kosovo, uscendo sconfitti. La riscossa serba avvenne nel XIX secolo, quando il regno di Serbi si rese indipendente dall'impero ottomano
Il 28 Giugno 1914 nell'intera Serbia si svolsero manifestazioni per chiedere la riunificazione di tutti i Serbi in una grande nazione. In quello stesso giorno a Sarajevo, in Bosnia, uno studente serbo-bosniaco che faceva parte di un' organizzazione indipendente, uccise l'arciduca Ferdinando Francesco
L'Austria accusò il governo serbo di avere favorito gli attentatori .Dopo essersi assicurato l'appoggiò della Germania, L'impero Austro-Ungarico dichiarò guerra alla Serbia. Rapidamente una catena di dichiarazioni di guerra diede origine alla prima guerra mondiale
Il numero di vittime superò qualsiasi guerra precedente per questo viene chiamata "grande guerra". Oltre al sommergibile e a cannoni sempre più potenti, altre armi fecero la loro comparsa.
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Gli stati in guerra sfruttano a fondo le capacità della loro industria per produrre armamenti, esplosivi e gas tossici, navi e vagoni ferroviari per trasportare materiali.
Con questi mezzi a disposizione si poteva pensare di condurre la guerra fino alla distruzione completa del nemico. La guerra fu combattuta soprattutto in Europa, ma il conflitto raggiunse ben presto dimensioni mondiali, perhè le maggiori potenze potevano mobilitare uomini e risorse dalle loro colonie fuori d'Europa
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Il Prolungarsi della guerra sul fronte occidentale mise in difficoltà gli "imperi centrali". I Tedeschi fermarono l'avanzata russa in Polonia ma i Russi sconfissero gli Austriaci a sud in Galizia
La Flotta Tedesca non poté fare molto e rimase quasi sempre nei porti, perché gli inglesi mantennero il dominio del mare e attuarono un rigido blocco navale. Per rompere il blocco i Tedeschi usarono un'arma nuova, il sommergibile, che naviga sott'acqua e colpiva all'improvviso con siluri le navi da guerra nemica
Il 30 luglio lo zar di Russia che vedeva minacciato l'equilibrio dei Balcani, ordinò la mobilitazione generale. Sulla base degli accordi con L'Intesa, la mobilitazione della Russia obbligava la Francia a intervenire in suo appoggio
La Germania rispose dichiarando guerra alla Russia il 31 luglio e alla Francia il 2 agosto. Nei primi giorni di guerra l'esercito tedesco, per attaccare di sorpresa la rancia, invase il Belgio, paese neutrale, le cui frontiere non erano fortificate
Allora anche la Gran Bretagna intervenne ne confitto a fianco della Francia e della Russia. Nello stesso mese il Giappone dichiarò guerra ala Germania e occupò alcune isole tedesche nell'Oceano Pacifico. A fianco dei Tedeschi nell'ottobre del 1914 entrò in guerra l'impero ottomano.
Nelle capitali, a notizia della dichiarazione di guerra fu accolta da manifestazione popolari di esultanza. Molti considerano la guerra una vitale manifestazione di forza. Il nazionalismo aveva contagiato buona parte delle popolazioni
I socialisti in gran parte erano contrari alla guerra, perché pensavano che i lavoratori avrebbero patito grandi sofferenze, senza ottenere anche in caso di vittoria alcun miglioramento
Anche i cattolici erano neutralisti perché la guerra andava contro i principi della religione cristiana. Infine i liberali, con Giolitti, consideravano l'Italia troppo debole per partecipare al conflitto
Anche il re Vittorio Emanuele III era favorevole all'intervento. Il governo italiano guidato da Antonio Salandra, con un atto firmato a Londra all'insaputa del Parlamento, si impegnò ad entrare in guerra a fianco dell'Intesa
L'accordo prevedeva che in caso di vittoria il Trentino, l'Alto Adige, Trieste, Istria e Dalmazia sarebbero diventati dell'Italia
Favorevoli alla guerra erano i nazionalisti. Esi volevano che l'Italia si affermasse come grande potenza militare. Gli irredentisti volevano che l'Italia entrasse in guerra contro l'Austria per completare l'unità nazionale, conquistando il trentino e la Venezia Giulia
Infine, erano favorevoli all'intervento anche i socialisti rivoluzionari
Nel luglio 1914, l'Italia dichiarò la sua neutralità nel conflitto. Gli Italiani erano in grande maggioranza neutralisti, erano molti però, coloro che volevano che l'Ialia intervenisse. essi furono chiamati interventisti
La guerra tra Italia e Austria avvenne sul fronte del fiume Isonzo. I comandante dell'esercito italiano, il generale Luigi Cadorna, lanciò nel 1915 quattro attacchi successivi nel settore orientale