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LA GUERRA DEI 30 ANNI E LA SITUAZIONE ITALIANA NEL 600 (IL CONCRETO LA…
LA GUERRA DEI 30 ANNI E LA SITUAZIONE ITALIANA NEL 600
500
SCONVOLGIMENTI POLITICI E GUERRE TRA GLI STATI
600
BREVE PERIODO DI PACE
1618
INIZIO DI UNA SERIE DI CONFLITTI CHE SI PROTRASSERO PER 30 ANNI, E CHE PRESERO IL NOME DI GUERRA DEI 30 ANNI
IL CONFLITTO SI SVOLSE SOPRATTUTTO IN GERMANIA, DATO CHE ERA BASATO SUL VOLERE DEGLI ASBURGO DI RIPRISTINARE LA LORO SUPREMAZIA SUL SACRO ROMANO IMPERO GERMANICO, CARATTERIZZATO DA UN'ESTREMA FRAMMENTAZIONE TERRITORIALE E RELIGIOSA. LE TENSIONI ERANO ARRIVATE AL PUNTO IN CUI GLI STATI PROTESTANTI CREARONO UN'UNIONE PROTESTANTE, IN RISPOSTA ALLA LEGA SANTA CREATA DAGLI STATI CATTOLICI.
LO SCONTRO INZIO' IN BOEMIA (ATTUALE REPUBBLICA CECA) UNA REGIONE PROTESTANE. NEL 1617 L'IMPERATORE TEDESCO MATTIA NOMINO' RE IL CUGINO FERDINANDO II, FERVENTE CATTOLICO. EGLI SI ERA SUBITO OPPOSTO ALLA DIFFUSIONE DEL PROTESTANTESIMO E ALLA COSTRUZIONE DI CHIESE LUTERANE. NEL 1618 A PRAGA DURANTE UNA MANIFESTAZIONE DI PROTESTA DEI NOBILI BOEMI INCONTRARONO UN GRUPPO DI RAPPRESENTATI DEL RE; I BOEMI ESASPERATI SCARAVENTARONO DALLA FINESTRA I FUNZIONARI REALI.
DA QUESTO EPISODIO, NOTO COME LA DEFENESTRAZIONE DI PRAGA, INIZIARONO UNA SERIE DI RIVOLTE. FERDINANDO II VENNE DEPOSTO E LA CORONA VENNE OFFERTA A FILIPPO V (PRINCIPE DEL PALATINATO) , DI RELIGIONE CALVINISTA. FERDINANDO II, ELETTO IMPERATORE NON SI DIEDE PER VINTA. CON IL SOSTEGNO DELLA LEGA CATTOLICA DEGLI ASBURGO IN SPAGNA MOSSE CONTRO LA BOEMIA RIPORTANDOLA ALL'OBBEDIENZA. LA REPRESSIONE FU DURISSIMA E FERDINANDO CONQUISTO' ANCHE IL PALATINATO, COSTRINGENDO FILIPPO V ALLA FUGA.
LA POTENZA RAGGIUNTA DAGLI ASBURGO PREOCCUPAVA I RE DI SVEZIA E DANIMARCA CHE AVEVANO PAURA DI PERDERE LA SUPREMAZIA SUL MAR BALTICO, E IL RE DI FRANCIA.
LA GUERRA CONTINUO' A FASI ALTERNE
PRIMA VI FU L'INTERVENTO DEL RE DANESE CRISTIANO IV A FIANCO DEI BOEMI, RIPETUTAMENTE SCONFITTO DALL'ESERCITO CATTOLICO FU COSTRETTO A FIRMARE UNA PACE CHE LO IMPEGNAVA A NON INTERVENIRE NELLE FACCENDE DELL'IMPERO.
CON LA SCONFITTA DANESE ENTRO' IN GUERRA IL RE DI SVEZIA GUSTAVO ADOLFO. DOPO UNA SERIE DI PRIME VITTORIE INIZIARONO LE BATTAGLIE CHE COMPORTARONO DEVASTAZIONI ANCHE TRA LA POPOLAZIONE FINCHE' LO STESSO GUSTAVO ADOLFO MORI'.
IN QUESTO SCENARIO IL POTERE DEGLI ASBURGO RISCHIAVA DI SCHIACCIARE LA FRANCIA; IL CARDINALE RICHELIEU DECISE DI INTERVENIRE DIRETTAMENTE ALLEANDOSI CON SVEZIA, PROVINCE UNITE E CON I DUCATI DI PARMA, MANTOVA E SAVOIA. GLI ASBURGO SUBIRONO COSI ATTACCHI DA PIU' PARTI, AI QUALI SI AGGIUNSERO LE RIVOLTE INTERNE.
IL CARDINALE MAZARINO, SUCCESSORE DI RICHELIEU, CONTINUO' LA STESSA POLITICA ANTI ASBURGICA INFLIGGENDO ALLA SPAGNA PESANTI SCONFITTE. FINO A CHE IL NUOVO IMPERATORE FERDINANDO III INIZIO' TRATTATIVE DI PACE. NEL 1648 VENNE FIRMATA LA PACE DI WESTFALIA: UN ACCORDO TRA QUASI TUTTI GLI STATI CRISTIANI EUROPEI.
IL CONCRETO LA PACE DI WESTFALIA SIGNIFICO':
PER LA GERMANIA UNA FRAMMENTAZIONE IN CIRCA 350 STATI AUTONOMI
PER LA SVEZIA L'ACQUISIZIONE DI TERRITORI DELLA GERMANIA DEL NORD.
PER LA FRANCIA L'ANNESSIONE DI PICCOLI TERRITORI CHE STABILIRONO CONFINI PIU' PRECISI CON L'IMPERO.
PER I SUDDITI LA POSSIBILITA' DI PROFESSARE UNA RELIGIONE DIVERSA DA QUELLA DEL LORO SOVRANO.
IL RICONOSCIMENTO DELLA REPUBBLICA DELLE PROVINCE UNITE
LA SITUAZIONE ITALIANA DEL 600
CON LA PACE DI CATEAU CAMBRESIS GRAN PARTE DELL'ITALIA ERA SOTTO IL CONTROLLO DELLA SPAGNA E NE SUBIVA I PROBLEMI FINANZIARI. L'OPPRIMENTE SISTEMA POLITICO E FINANZIARIO FECE SCOPPIARE A NAPOLI UNA RIVOLTA, MESSA IN ATTO DAL PESCIVENDOLO TOMMASO ANIELLO, CHE VENNE PERO' PRESTO FEROCEMENTE REPRESSA DALLA FLOTTA ASBURGICA.
A SEGUITO DELLA PACE DI CATEAU CAMBRESIS IL DUCATO DI SAVOIA INIZIO' A IMPORSI SULLA SCENA POLITICA ITALIANA TANTO CHE EMANUELE FILIBERTO, ALLEATO DEGLI SPAGNOLI RIUSCI' AD OTTENERE TERRITORI E A SPOSTARE LA CAPITALE DA CHAMBERY A TORINO. SI PREOCCUPO' SIA DI ORGANIZZARE LO STATO SUL MODELLO ASSOLUTISTICO CHE DI AMPLIARE I TERRITORI VERSO NIZZA E VERSO EST.
LA STESSA POLITICA DI ESPANSIONE VENNE INTRAPRESA DAL FIGLIO CARLO EMANUELE E I SUOI SUCCESSORI; LORO PERO' DOVETTERO GESTIRE LE INGERENZE DELLA FRANCIA CHE ALIMENTO' A SUO VANTAGGIO LE RIVALITA' DINASTICHE TRA I SAVOIA.
LA REPUBBLICA DI VENEZIA RISENTE L'ESPANSIONE DELL'IMPERO OTTOMANO E INIZIO' UN LENTO MA COSTANTE ABBANDONO DELLE SUE BASI NEL MEDITERRANEO. A PARTIRE DAL 1644 LE SUE FORZE VENNERO ASSORBITE DA UNA NUOVA ORZA ARMATA NELL'EGEO: UNA FLOTTA TURCA ASSEDIO' INFATTI L'ISOLA DI CANDIA (CRETA), ULTIMA ROCCAFORTE VENEZIANA