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La civiltà dei Germani (I Germani, erano diversi dai Romani sia dal punto…
La civiltà dei Germani 
I Germani venivano detti anche "uomo di guerra" perché erano considerati combattenti senza paura e per questo già dal III secolo d.C. i Romani li cominciavano a arruolare nei loro eserciti.
Vivevano ai confini dell'Impero Romano e venivano definiti barbari,La parola barbaro era stata inventata dai Greci (dal greco bàrbaro cioè balbuziente) termine che si usa ancora oggi come sinonimo di rozzo.
I germani erano abili non solo nella guerra ma anche della caccia e vivevano in tribù nomadi spostandosi in nuove terre per fare razzie e per cacciare.
Al centro dell'organizzazione c'era la famiglia dove i capi erano i guerrieri (arimanni). sotto loro si trovavano coloro che coltivavano i campi che venivano chiamati aldii. Infine c'erano gli schiavi che erano o prigionieri di guerra o perché non pagavano le tasse. 
Le donne: queste venivano considerate, a differenza di come li consideravano i romani, uguali agli uomini. Infatti potevano decidere chi sposare, se andare in guerra con lui ecc..
Il primo a raccontare come erano i popoli Germanici fu lo storico romano Tacito, che visse tra il 55 e 120 d.c., nell'opera letteraria "La Germania" 
I Germani, erano diversi dai Romani sia dal punto di vista fisico che dalle abitudini di tutti i giorni. La loro carnagione era più chiara è rispetto ai romani erano anche più alti e muscolosi.
Introdussero nei cibi e nelle bevande del popolo romano il maiale , la birra, il burro, le cipolle, cavoli, rape e aglio.
Anche l'abbigliamento influenzò entrambi i popoli. I Barbari o Germanici introdussero i pantaloni, i calzari chiusi e sostituirono i sandali Romani. I Germani erano molto bravi a lavorare il cuoio, il legno e i metalli e anche a realizzare bellissimi gioielli.
L'elemento più importante per i Germanici erano le guerre. Infatti collegavano anche la loro religione alle guerre stesse.
I Germani erano politeisti. I loro Dei erano: Asi, Odino, Thor. Valhalla era il loro Paradiso che era riservato ai guerrieri. Oltre alle divinità veneravano le forze della natura: vento fuoco e pioggia. Infine come i romani, compivano sacrifici rituali. 
I Germani si trasmettevano le conoscenze oralmente. Nulla era scritto, nemmeno le leggi, mentre il loro alfabeto era basato sui segni scrittura chiamata Rune. 
Una buona parte dei germani non conoscevano la scrittura , i loro miti e le leggende venivano tramandati oralmente grazie ai Bardi , cantori che andavano in giro a cantare le storie del passato per tramandarle.
Neanche le leggi erano scritte , ma si basavano su regole tramandate oralmente di generazione in generazione
Alamanni, Visogoti , Unni , Vandali e altri popoli per i Romani erano chiamati Germani o Barbari.
Secondo il diritto germanico chi riceva una offesa non era tenuto ad andare direttamente al tribunale come i romani ma poteva vendicarsi attraverso la "Faida". Si trattava di un'usanza radicata nella popolazione germanica, una famiglia poteva fare lo stesso di quello che aveva subito il torto. 
Il guidrigildo era un compenso di denaro che serviva a risarcire il danno subito, senza usare le armi. Spesso veniva risolto il tutto in duello perchè non vi erano giudici. Oltre alla soluzione del duello ci si affidava al giudizio divino tramite l'Ordalia, affrontando prove dolorose o pericolose e chi sopravviveva aveva ragione. Le prove erano o stringere una spada infuocata o immergere un braccio in acqua bollente.
Il modo di applicare le leggi erano talmente diverso tra i germani e i romani che non fu facile farle convivere.
Il diritto romano prevedeva che chiunque abitava in un territorio doveva rispettare le leggi , il diritto germanico, stabiliva che ogni persona doveva rispettare solo le proprie leggi.
Siccome era difficile applicare le proprie leggi in tutti i territori , i capi germanici decisero di codificare per iscritto le loro leggi, integrando le proprie con alcune del diritto romano.
I primi ad applicarle furono i Visigoti di Spagna nel V secolo , elaborando un insieme di leggi che usavano solo i Germani e poi a partire dal VII secolo furono utilizzate da tutta la popolazione.
Le popolazioni germaniche che si stabilirono nei territori imperiali parlavano quasi tutte la stessa lingua. Ogni popolo parlava un proprio dialetto
Il convivere tutti i giorni con i romani fece nascere una lingua comune così che si potessero capire era una specie di latino semplificato che aveva vocaboli e strutture germanici e non usava le regole rigide del latino classico. Questa nuova lingua si diffuse prima tra la popolazione e fu detta latino volgare (cioè volgo del popolo) poi inseguito dalle persone colte.
Negli atti amministrativi, nei testi religiosi e nei testi letterarie si utilizzava il latino classico usato dalle persone più ricche e più colte come gli aristocratici e gli ecclesiastici. 
Nell'ultimo periodo dell'impero romano e la nascita dei regni romani-barbarici nacque una nuova cultura formata dalla consuetudine dei popoli germanici e dalla tradizione romana classica.
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