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Johann Gottlieb Fichte (nel 1792 pubblicò il saggio di una critica di ogni…
Johann Gottlieb Fichte
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nel 1808 scrive i discorsi alla nazione tedesca in cui afferma che la Germania si sarebbe risollevata dalla disfatta politico-militare
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Fichte dice che Kant sapeva dell'esistenza di un elemento originario della filosofia, ma non lo spiega, ne spiega solo i risultati.
Fichte intende trasformare la filosofia in una scienza esatta, la dottrina della scienza
Fichte utilittò gli scritti di Reinhold, Schulze e Maimon per i suoi studi su kant
a Reinhold riconosce il merito di aver affermato la necessità di ricondurre la filosofia al principio unico, anche se non era riuscito a trovarlo
Fichte trasforma l'Io penso kantiano in un Io puro, un intuizione pura che si autocrea creando con se tutta la realtà
il principio incondizionato per la filosofia aristotelica era il principio di identità (A=A) Fichte, afferma però che tale principio è posto dall'Io che è il vero principio originario e incondizionato.
all'IO si oppone un non-io, perchè la posizione dell'io fa scaturire la posizione di qualcos'altro.
per poter esporre un'esperienza, devo fare esperienza dell'esperienza, trovando il soggetto (io) e l'oggetto che rendono l'esperienza tale