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LA VALUTAZIONE (EFFETTI SULLO STUDENTE (effetto sull'autostima (dopo…

- - - - 1)ricevere un voto (buono o cattivo) determina la volontà di proseguire o abbandonare un attività
      - 2) ricevere un feedback in forma di voto peggiora a prescindere la prestazione rispetto ad un feedback sottoforma di commento
      - 3) affiancare un commento ad un voto non modifica gli effetti negativi del voto
      - TRAMITE UN'ESPERIMENTO
        
        Più di 100 studenti divisi in 3 gruppi, impiegati nella stessa attività. Alla fine della prima di due sessioni di lavoro, ad ogni gruppo viene offerto un diverso tipo di feedback: il primo riceve solo commenti, il secondo solo voti numerici, il terzo entrambi
        
        Gli studenti del primo gruppo mostravano interesse a proseguire l'attività, ed alla fine delle due sessioni conseguivano i risultati migliori
        
        Gli studenti del secondo gruppo si dividevano in 2 sottogruppi: quelli che avevano ricevuto buoni voti, si dimostravano inclini a continuare; quelli che avevano ricevuto cattivi voti non dimostravano alcun interesse nel proseguire l'attività. Inoltre mediamente il secondo gruppo consegue risultati peggiori rispetto a quelli del primo gruppo
        
        Il terzo gruppo che aveva ricevuto sia il voto che il commento, mostra lo stesso calo di interesse e gli stesi risultati del secondo gruppo. Per questi studenti il voto aveva cancellato del tutto gli effetti positivi del commento
  - - - "effetto negativo della motivazione estrinzeca sulla motivazione intrinzeca"
      - è una costante psicologica.
        
        più lo studente è motivato a studiare attraverso i voti meno sarà interessato a ciò che studia. E quindi perderà la sua motivazione ad imparare e la sua curiosità
        
        In altre parole per far si che lo studente studi (obbittivo a breve termine) rinunciamo a perseguire un obbiettivo più a lungo termine: aiutare lo studente a sviluppare un interesse per la conoscienza
  - - - quindi spesso si ritaglia un ruolo da "svogliato" o da "bullo". Ma non può nel nostro sistema scolastico
        
        il nostro sistema valutativo concorre quindi ad alimentare fenomeni come: bullismo, cattiva condotta e abbandono scolastico.(in italia nel 2015 il 32% dei giovani, non conseguono un diploma di scuola superiore)
      - Chi invece reagisce e si impegna dopo gli insuccessi scolastici, non sempre arriva al successo sperato. E ciò causa nello studente un forte senso di frustrazione
        
        questo perchè i voti qualificano il raggiungimento di una competenza e non l'impegno
        
        Dato questo meccanismo può accadere che: uno studente prenda un buon voto senza aver studiato, o che prenda un pessimo voto pur avendo studiato
        
        Il primo sarà portato a vedersi come intelligente e a pensare di poter eccellere senza sforzi. Il secondo a vedersi come stupido e a pensare di non potercela fare pur col massimo sforzo
        
        Quindi il voto non aiuta a diffondere il valore della perseveranza e dell'impegno. Non contribuisce ad aumentare il senso di responsabilità (perchè la valutazione è del risultato e non delll'impegno). E nemmeno a far pensare che l'errore sia fondamentale per la crescita dell'individuo.
    - - Nella mente dello studente voto=sentenza
  - - - Tuttavia ciò non trasmette un reale feedback sul rendimento e le prestazioni dei figli
      - Induce i genitori ad assumere un atteggiamento di controllo sul figlio
  - - - Si abitua all'idea competitiva che permea il capitalismo. Anzichè incentivare valori alternativi come cooperazione e solidarietà
      - Si impianta l'idea di meritocrazia nella mente degli studenti
        
        che produce necessariamente vincitori e vinti. Passati e bocciati
- - - - Significherebbe rendere la scuola un posto migliore, più a misura di studente e che sia fondato sulle passioni e gli interessi degli studenti
        
        lo sviluppo della motivazione intrinseca è fondamentale. Ma non ci può essere in una scuola in cui vengono insegnate cose lontane dall'interesse dello studente
        
        Abrogare i voti significa rivoluzionare la scuola
        
        Non più -fare scuola agli studenti-, ma -fare scuola con gli studenti-
- - - - a cui spesso corrisponde un ulteriore stimolo di rinforzo negativo o positivo dato dalla famiglia (es: brutto voto il bambino viene rimproverato. Buon voto il bambino viene gratificato dai genitori)
        
        La decisione di se studiare ed applicarsi oppure no, è quindi spesso una decisione di ribellione o sottomissione nei confronti della famiglia e dell'alleanza scuola-famiglia
        
        la valutazione numerica è un elemento di marginalizzazione sia in termini positivi e negativi. L’80% degli studenti italiani che al primo anno del percorso di studi hanno delle carenze nelle materie continuerà a mantenerlo anche se formalmente passerà il debito formativo
  - - - Quindi gli insegnanti non sono portati a mettere in dubbio il loro metodo, in quanto manca un feedback esplicito da parte degli studenti