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UMANESIMO E RINASCIMENTO (cultura civiltà rinascimentale) (i generi…
UMANESIMO E RINASCIMENTO
(cultura civiltà rinascimentale)
termine umanesimo: la parola umanesimo implica la conoscenza della differenza tra
humanae litterae
(scrittura dedicata mondo umano/naturale) e
divinae litterae
(scrittura dedicata mondo divino)
laicizzazione cultura
humanae litterae concetto non esistente nel medioevo
termine
humanitas
sottolinea desiderio di conoscenza
ripresa consapevolezza dei classici
senso del passato come distante e a se stante
contesto storico europeo e italiano
stagnazione dopo crisi economica e demografica secolo precedente= Francia e Inghilterra (guerra dei 100 anni)
pericolo turco
Italia
: differenza nord e sud, Venezia e Milano potenze agrarie ma generale rifeudalizzazione altre regioni
signorie
: borghesia cittadina e vecchia nobiltà feudale formano unica aristocrazia al comando
lo stato diventa proprietà familiare -->
diminuzione contraddizioni interne e unico potere
congiure e durezza regime marca solco fra classi
equilibrio italiano dipende da Firenze, Milano, Roma, Napoli e Venezia tutti troppo forti e deboli impedisce stato nazionale
razionalismo e atteggiamento confronti cultura
razionalismo sostituisce intraprendenza anche in cultura (filologia, studio greco, alchimia, prospettiva e imitazione natura)
nasce ceto intellettuale - figura intellettuale/cortigiano che dipende dal mecenatismo signorile = cultura promossa dal signore e intellettuali nobili subordinati
eccezioni Venezia e Firenze dove prevale intellettuale civile (notaio o politico)= alta borghesia promuove cultura, letterati attivi (destinato scomparire per altro)
nomadismo culturale e libertà come garanzia otium
temi e la concezione del mondo:
idea del tempo= quantificare il tempo e dominarlo
economia del tempo
controllo spazio= prospettiva e spazio calcolato
rapporto con il passato e collegamento con classicità
dibattito imitazione
rivendicazione del valore superiore dell'intellettuale (umanista immagina gerarchia)
la parola strumento gloria
certami artistici
l'uomo e come un dio terreno, ha un suo valore
rivalutazione corpo e dei valori laici e terreni
cambia rapporto con la natura non piu entità passiva
diffusione pitagorismo, ermetismo, magia e alchimia
corti e l'organizzazione della cultura:
cenacoli
= aggregazioni volontarie proposte da umanisti stessi per discutere, corrispondono nuovo modo di concepire conoscenza (dialogo e scambio)
tra vari umanisti dello stesso cenacolo e fra vari cenacoli scambio epistole
le
accademie
= alcuni cenacoli si evolvono in strutture piu fissi e centralizzati e diventano accademie fondate su rituali precisi
le
stamperie
= luogo di incontro anche perche prototipografi favorivano per consigli di filologi
biblioteca pubblica
= spesso promossa da mecenate accoglie spesso tutte nuove stampe
università
= ruolo minore
la lingua
= normalizzazione lingua
prima meta 400= latino prevale sul volgare ma volgare diventa lingua ufficiale tribunali, il latino impiegato latino modellato su classico
seconda metà = termini latini entrano a far parte del volgare
si diffonde una lingua cortigiana
i generi letterari: sperimentalismo all'interno generi per pubblico cambiato (divisione pubblico)
la poetica
= forma di ed. personale per perfezionismo interiore, risultato entusiasmo creativo
poesia lirica (modesta) e comica (introduzione non senso)
narrativa lunga in ottave
= nasce poema cavalleresco
teatro
= rinascita
romanzo pastorale
= ispirato bucoliche ma romanzato
dialogo
= su modello ciceroniano e platonico, riflette consuetudine dibattito culturale, eprime nuovo modo di intendere verità (concezione interdialogica)
epistola
= maggiore diffusione che nel medioevo
per polemiche letterarie o tratatelli = genere flessibile
orazione
= su modello ciceroniano, discorso da tenersi in pubblico con lo scopo di convincere anche di falso
trattato
= struttura argomentativa volta a sostenere verità morale, intell. o scientifica
trattazione piu aperta rispetto medioevo (sillogismo) = dimostra verità specifica e limitata
contano piu eloquenza che struttura logica
storiografia
= vero e proprio genere letterario impostato secondo vere procedure retoriche, selezionando
predica
= cade rigidezza e raffinatezza retorica
novellistica
= ispirate al decameron no grandi modifiche
la stampa
nasce libro medio formato che accorpa libro universitario, umanistico e da bisaccia, in carattere tondo per intellettuali o edizioni in ottavo piu popolari
effetti stampa:
laicizzazione e alfabetizzazione
la lettura diventa muta e l'immagine perde importanza,
aumenta distacco scientifico
diventa costante uso punteggiatura
scelta editori diventa canone e la lingua fissata