AZOLI: sono farmaci usati molto frequentemente e sono gli antimicotici principali, sptt a livello cutaneo. Si suddividono in imidazoli (miconazolo, ketoconazolo, clotriconazolo) e nei più moderni triazolici utilizzati in clinica per infezioni invasive (fluconazolo, itraconazolo, voriconazolo, posaconazolo).
Gli azoli bloccano la sintesi dell'ergosterolo. Gli azoli legano l'eme della citocromo ossidasi p450 (anche chiamata ERG11 dal nome del gene che la codifica).
La conformazione della tasca dell'eme permette di accogliere al suo interno le diverse classi di azoli. Nei funghi filamentosi, come l'Aspergillo, c'è una tasca di legame più stretta che impedisce il legame con il fluconazolo, quindi tutti i funghi filamentosi sono resistenti al fluconazolo.
Poichè viene inibita la sintesi del lipide, le funzioni della membrana della cellula fungina vengono alterate. La membrana è meno plastica e quindi i lieviti non riescono a riprodursi. Pertanto gli azoli hanno un effetto micostatico, perchè la cellula madre non riesce a riprodursi ma continua a vivere. Pertanto, una volta rimossi gli azoli, il fungo riprende il ciclo vitale. E' perciò necessario un sistema immunitario efficiente, che contribuisca a liberare l'organismo dalla malattia.
Sono inoltre spesso utilizzati in profilassi.
Gli azoli sono TOSSICI A LIVELLO EPATICO, perchè inibiscono cyp450 anche negli epatociti. La funzionalità epatica sarà alterata. Pertanto, eventuali altri farmaci metabolizzati a livello epatico dalla cyp450 subiranno metabolismo diverso con conseguente eccesso/ carenza di farmaco. Un esempio di farmaci il cui metabolismo non deve essere alterato sono le benzodiazepine, alte concentrazioni sono tossiche (dal momento agiscono a livello neurologico).