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3.3. LA FILOSOFIA COME DISPOSITIVO ECONOMICO- POLITICO (interpretazione…
3.3. LA FILOSOFIA
COME DISPOSITIVO
ECONOMICO-
POLITICO
economia
malthusiana
economia
della
decrescita
Dato uno spazio
finito l'unica risorsa
è consumare meno
ma
l'economia
aggiunge
economia
non chiude la realtà
in una gabbia
per fare ciò deve avvalersi
di un'interpretazione
dinamica del principio
di non contraddizione
concezione malthusiana
non rende ragione
del reale funzionamento
dell'economia
economia,
attraverso
lo sviluppo
aggiunge
genera spazio
economia
appare una
scienza filosofica
economia
#
#
#
filosofia
non occupano uno
spazio già dato
fanno
l'aggiunta
differenza
con la filosofia
filosofia
realizza il guadagno
di spazio sul posto
economia
esternalizza
l'aggiunta
interpretazione
statica del principio
di non contraddizione
si limita a distinguere aspetti differenti
senza fare l'aggiunta
corrisponde al momento economico della distribuzione
non crea spazio aggiunto
ma mette in ordine lo spazio
interpretazione alternativa
del principio di non contraddizione
che lo avvicini al momento economico della produzione
il principio
diventa
una genesi
generativo dello spazio entro
cui avviene la distribuzione
distribuzione produttiva
nell'ambito
del principio
è coinvolto
anche
il ruolo del tempo
Se io dico che un uomo che è
ignorante non è dotto, devo
aggiungere la condizione “nello stesso
tempo” perché colui che un tempo
è ignorante, può benissimo essere dotto
in un altro. Se invece dico “nessuno
uomo dotto è ignorante” allora non vi è
necessità di aggiungere il principio
la filosofia appare
come un dispositivo
economico
produce valore aggiunto
ma a differenza
dell'economia
lo produce al di fuori
derivano 2 indicazioni
per l'economia
riconoscimento dell'economia in quanto agire che realizza l'aggiunta
tempo
rende possibile una simultaneità
cioè la compresenza nello stesso
luogo di contrari che sembravano impossibili
e che il principio
distribuisce
distingue