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Guerra del peloponneso (fase intermedia (la pace fu mantenuta soltanto per…
Guerra del peloponneso
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Guerra Archidamica
Protagonisti della prima fase sono Archidamo, re di Sparta e Pericle, re di Atene Gli Ateniesi decisero di evitare di scontrarsi direttamente cogli spartani rifugiandosi all'interno delle mura del porto, ma ben presto si sviluppò un'epidemia in cui morì anche Pericle
Cleone assume il comando e riuscì ad occupare l'isola di sfacteria dove si trovava un piccolo contingente spartano. Questo fu uno spacco per la politica ateniese che conquisto alcune colonie Ateniesi
Ad un certo punto entrambe le potenze erano sfinite e si finì per stipulare un trattato di pace chiamato come il nuovo leader Ateniese, Nicia
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Piuttosto che guerra di logoramento, guerra all'interno delle varie poleis
fase intermedia
la pace fu mantenuta soltanto per sei anni a causa di Atene e in particolare di Alcibiade, un giovane generale molto ambizioso, che per far arricchire Atene, tenta prima delle campagna in sicilia e poi di riaprire il vecchio scontro con Sparta
Sparta dopo la guerra deve far conto con Argo che ancora non aveva accettato l'egemonia spartana ed era la seconda città più potente del peloponneso, così Arcibide per sfregio fece mandare una piccola flotta ad aiutare Argo, ma la pace fu mantenuta
Nel frattempo alcibiade diventato arconte decide di inviare un enorme esercito ad aiutare Segesta, alleata di Atene, in conflitto con Siracusa, alleata di Sparta, ma a causa di quella che fu chiamato giallo dell'elme, alcibiade fu processo ed esiliato e cambiò schieramento alleandosi cogli spartani
Nel frattempo l'imminente flotta fu inviata ma l'operazione in Sicilia si rivelò fallimentare perché i Siracusano erano più dotati di quel che si credeva. Tanto da poter definire il tutto una disfatta in Sicilia
Fase Decelica
Nella fase deceleica della guerra ormai le ostilità tra atene e sparta erano state riprese, così Arcibialde, orgami filospartano, suggerisce di assediare la polis di Decelea per mantenere sempre sotto assedio gli Ateniesi
Intanto ad Atenese si respirava un clima rigido e di disperazione come chi sa quando ci si ritrova accerchiati da forze ostili
dopo una serie di battaglie alla fine si proclamò Sparta vincitrice e Atene perdente, ma per Atene la disfatta era più ideologica che militare tant'è che la città non fu intaccata ma vennero distrutte solo le mura del porto
Lisandro entro da vincitore ad Atene instaurando un governo di 30 persone (30 tiranni) esiliando la parte democratica. Tuttavia il governo dei 30 durò poco meno di un anno e la parte democratica rientro ad Atene.