Industria-Gravi problemi sorsero al termine del secondo conflitto per le immani distruzioni belliche e per la perdita delle colonie indonesiane che fornivano molte materie prime (petrolio, caucciù, stagno). Problemi risolti, oltre che per le indubbie capacità imprenditoriali degli Olandesi anche per la scoperta dei ricchi campi metaniferi della regione di Groninga (73.128 milioni di m3 nel 2003, largamente esportati) e dei depositi di petrolio (2,3 milioni di t) di Delft, Schoonebeek e Rijswijk, ai quali si sono aggiunti quelli del mare del Nord. Grandi raffinerie di petrolio si trovano a Rotterdam e Amsterdam. Attualmente poli di sviluppo dell'industria, sostenuta dai capitali forniti dal mercato finanziario e da potenti società multinazionali, come la Shell (petrolio), l'Unilever (materie grasse), la Philips (apparecchi elettrici, informatica), sono i porti di Rotterdam e di Amsterdam. Settori più importanti sono quelli metalmeccanico e elettrotecnico, seguiti dalle industrie alimentari che trasformano derrate sia nazionali sia importate (cacao, té, caffè, tabacco, oli e grassi vegetali) dando vita a un intenso traffico di esportazione. Né va sottovalutata l'industria chimica, collegata all'espansione del settore petrolifero (fertilizzanti, materie plastiche, coloranti, fibre sintetiche), mentre posizione di secondo piano ha assunto l'industria tessile, colpita da problemi di costo, di riconversione e di concorrenza.
Commercio comunicazioni - Quella olandese è un'economia ben organizzata, con un certo equilibrio tra i suoi diversi settori, e che tra l'altro si avvale di un'efficiente rete di comunicazioni interne (ferrovie, strade, autostrade, fiumi e canali navigabili) e di una flotta mercantile di 1.316 navi (2002 ), appoggiate a numerosi porti tra i quali Rotterdam, il primo nel mondo per volume di traffici, Amsterdam, Hoek van Holland, Vlissingen, Europort. In sostanza i Paesi Bassi, che sono membri della UE e che insieme con il Belgio e il Lussemburgo formano l'organizzazione economica comunitaria del Benelux, sono uno degli Stati più ricchi d'Europa. Nel 2004-05 la crescita annua è calata, fermandosi all'1%, mentre la disoccupazione è al 4,6%.