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regni e imperi nell'Europa del cinquecento (In Spagna, il re Filippo…
regni e imperi nell'Europa del cinquecento
l'Italia nel Cinquecento era un territorio molto ricco ma debole. Per questo i sovrani di Francia e Spagna
in Spagna sale al trono Carlo V d'Asburgo che doveva affrontare tre problemi:
l'avanzata dell'impero ottomano
l'ostilità di molti sovrani europei
la riforma Luterana, che impediva il suo progetto di portare un'unità religiosa in Europa
Francia e Spagna combatterono principalmente per Milano, punto molto importante soprattutto per gli spagnoli. Nel 1525 ci fu la battaglia di Pavia dove vinsero gli spagnoli che imprigionarono Francesco I di Francia
Appena libero, il re di Francia organizzò una lega contro Carlo V a cui presero parte anche il papa, Venezia e Firenze (lega di Cognac). In risposta Carlo V mandò a Roma un esercito di guerrieri tedeschi detti lanzichenecchi. essi la saccheggiarono e la distrussero (sacco di Roma).
L'Impero spagnolo si trovò in difficoltà perché la minaccia ei Turchi era pericolosa e i principi tedeschi si stavano ribellando. Infine con la pace di Cateau-Cambresis la Spagna ottenne:
Napoli
Sicilia e Sardegna
Milano
anche se Carlo aveva vinto la guerra, il suo sogno di far diventare l'Europa tutta cristiana era fallito. L'Europa, infatti, era divisa tra cristiani e protestanti
in Francia ci fu una guerra di religione tra cristiani e ugonotti a cui si schierarono delle famiglie molto potenti come i Guisa (cristiani) e i Borbone (ugonotti)
la guerra civile finì nella notte di S. Bartolomeo dove i cristiani parigini uccisero moltissimi ugonotti parigini. fu così che il re Enrico IV fece l'Editto di Nantes che permetteva agli ugonotti di professare la loro fede.
In Spagna, il re Filippo II aveva ereditato
Paesi Bassi
colonie d'America
Spagna
possedimenti italiani
e aveva conquistato il Portogallo, e di conseguenza anche tutti i suoi possedimenti in: Africa, Asia e America del Sud
il suo impero era il più grande al mondo, chiamato anche l'impero su cui non tramonta mai il Sole
Filippo voleva fronteggiare il problema dei pirati Turchi e i Moriscos, che saccheggiarono Cipro. Il papa riunì tre potenze cristiane: Venezia, Genova e l'Impero spagnolo.
Insieme costruirono una potente flotta che batté, nella battaglia navale di Lepanto, la flotta dei Turchi che anche dopo la sconfitta, assediò di nuovo Vienna.
Filippo era profondamente religioso, e durante le guerre di religione in Francia, prese parte e fece di tutto per non far diffondere il protestantesimo anche nei Paesi Bassi.
Essi, che erano dei paesi molto tolleranti si ribellarono e, dopo alcune battaglie, raggiunsero l'Indipendenza dalla Spagna grazie anche al capo dei ribelli, Guglielmo I d'Orange, e alla regina d'Inghilterra, Elisabetta I Tudor.
Elisabetta I Tudor, la regina d'Inghilterra, fece giustiziare la cugina regina di Scozia cacciata, Maria Stuarda, perché per lei poteva essere una minaccia perché poteva pretendere il tron dato che era la pronipote di Enrico VIII
Filippo, vedendo quello che aveva fatto Elisabetta I, allestì la più grande e forte flotta navale che si fosse mai vista, chiamata Invencibile Armada. La guerra fu un disastro: la Spagna venne sconfitta per via del fondale poco profondo
In Russia salì al potere Ivan III il Grande (poi detto il Terribile perché era sanguinario e spietato). Egli fece costruire il Cremlino, una fortezza.
alla morte di Ivan ci furono molti disordini che finirono con Michele III che iniziò la dinastia Romanov