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ESECUZIONE PENALE (Effettività provvedimenti -> momento finale processo…
ESECUZIONE PENALE
Effettività provvedimenti -> momento finale processo
- quali provvedimenti?
- in quale momento?
Provvedimento che abbia idoneità ad essere eseguito -> titolo esecutivo (forza esecutiva)
Senteze e decreti penali esecutivi quando diventano irrevocabili (accertamento responsabilità definitivo)
Eseguite:
1) sentenze irrevocabili con comando da attuare
2) sentenze irrevocabili che contengano attività che limitano la libertà
3) sentenzedi proscioglimento -> no forme particolari (in alcuni casi attuazione specifiche prescrizioni)
Soggetti esecuzione:
- pm ruolo primario -> cura d'ufficio l'esecuzione (provvedimenti o esecuzione atti)
- giudice esecuzione -> controllo giurisdizionale di ogni aspetto per assicurare adeguate garanzie (competente è giudice sesso che ha emesso il provvedimento)
- magistratura di sorveglianza -> si occupa di diritto penale sostanziale (funzionalità, efficienza della pena, rieducazione del condannato e accertamento pericolosità) e tribunale di sorveglianza
- dipartimento amministrazione penitenziaria -> esecuzione pene, misure di sicurezza e custodia cautelare in carcere
A livello decentrato, provveditorati regionali (gestione, sicurezza, programmazione e controllo)
- uffici locali di esecuzione penale esterna
- Garante nazionale dei diritti dei detenuti -> è authority indipendente per tutela extragiudiziale dei diritti dei detenuti (vigilanza su esecuzione pena e poteri ispettivi dei luoghi) -> 3 compiti: prendere visione atti nel fascicolo del detenuto, richiedere info e documenti e formulare raccomandazioni
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Atto propulsivo è l'ordine di esecuzione ex art 656, emesso da pm quando eseguita sentenza di condanna a pena detentiva -> impone a polizia di condurre in carcere il condannato -> notificato entro 30gg al difensore -> contenuto minimo e lingua comprensibile al soggetto
Possibile sospensione del l'esecuzione per pene detentive brevi -> si evita carcerazione e si ottengono misure alternative (margine di applicabilità e razionalizzato il procedimento)
-> per 3, 6 o 4 anni a seconda del caso
Pm svolge operazioni matematiche per valutarne l'applicabilità (sottrarre limitazione libertà e sconti)
Vi sono divieti di sospensione delle pene brevi:
- per delitti più gravi, che non ammettono misure alternative
- per determinati delitti (es. incendio boschivo)
- per coloro che si trovano in custodia cautelare in carcere
- solo una sola volta per la medesima condanna
Ove non ricorrano i predetti divieti, si può chiedere al magistrato l'eventuale liberazione anticipata e può valuta se pena da applicare si possa considerare breve Pm deve emettere ordine di esecuzione e decreto di sospensione e notificargli al condannato e al difensore Ove richiesta condannato misura alternativa, istanza trasmessa al tribunale di sorveglianza (competenza luogo ufficio pm) -> questo tribunale concede misura alternativa o revoca sospensione (se condannato non chiede nulla)
-> finalità di rieducazione e deflazione popolazione carceraria
Misura alternativa e cautelare possono essere applicate, ma si deve verificarne la compatibilità -> prevale cautelare
Se medesimo fatto oggetto condanna, si considera pena espiata e se uguale ad alternativa, continua questa
L.n. 199/2010 nuova forma di detenzione domiciliare: pm valuta d'ufficio concedibilità, sospende esecuzione e trasmette atti a magistratura di sorveglianza -> procedura de plano -> per condannati a pena definitiva fino a 18 mesi
Ex art 657 ove il condannato abbia già scontato pene o custodia cautelare o amnistia o indulto -> si va a detrarre il presofferto:
si detrae anche misura di sicurezza provvisoria, anche pene senza titolo e reati diversi per cui si deve determinare la pena (in ogni caso commesse dopo reato da espiare
Anche per lavori di pubblica utilità durante la sospensione del procedimento con messa alla prova
Ex art 663 è prevista l'esecuzione di pene concorrenti: stessa persona condannata con più sentenze o per reati diversi (cumulo del decreto) -> vale solo per quelle concorrenti
Nuovo titolo per reato commesso prima esecuzione o durante (si cumulo o parziale, nella parte da scontare)
Comporta anche unitaria detrazione del presofferto e delle pene espiate senza titolo (cumulo mai danno per il condannato)
Per pene pecuniarie, pm trasmette atti ad altre autorità. Se insolvibile si converte in libertà controllata o lavoro sostitutivo
Giudice esecuzione 3 gradi: primo, appello e Cassazione -> è l'ultimo giudice che ha deciso sulla responsabilita del condannato
Se più provvedimenti da giudici diversi, vale l'unicità del giudice dell'esecuzione (chi ha pronunciato provvedimento irrevocabile per ultimo)
Controllo è verifica condizioni operatività comando
3 interventi:
- in camera di consiglio
- senza formalità (espressamente stabilite)
- quando ci si rivolge a giudice esecuzione
Comunque regola è udienza in camera di consiglio
Forme controllo ex art 666:
- iniziativa parti
- eventuale inammissibilità richiesta
- se ammissibile: giudice fissa data udienza, avviso comunicati entro 10gg da udienza
- udienza con partecipazione pm e difensore (anche per confisca): relazione orale, assunzione prove poi richieste e conclusioni pm e difensori
- decisione con ordinanza, ricorribile in Cassazione
Si crea giudicato allo stato degli atti, di limita l'effetto preclusivo
Interventi che richiedono udienza in camera di consiglio:
- questioni sul titolo esecutivo (4 casi)
- conflitto pratico di giudicati
- concorso formale e reato continuato
- revoca altri provvedimenti
- falsità di documenti
- revoca sentenza per abrogazione reato (presupposti, riderminazione pena, procedimento, limiti)
Casi in cui il giudice procede senza formalità
- dubbio su identità fisica persona detenuta
- applicazione amnistia o indulto
- dichiarazione estinzione reato dopo condanna
- altre questione su esecuzione provvedimento
- persona condannata per errore di nome (3 ipotesi)
Serve frequente controllo su esecuzione della pena per funzione redistributive e rieducativa -> magistratura di sorveglianza
Tribunale sorveglianza sede in ogni distretto di corte d'appello
Ha funzioni in primo o secondo grado, con differenti funzioni
Magistrato di sorveglianza è l'organo monocratico che opera presso l'ufficio di sorveglianza, svolge funzioni amministrative e giurisdizionali
Decisioni anche per misure alternative provvisorie ma decisione definitiva spetta al tribunale di sorveglianza (con L.n. 277/2002 trasferita competenza a magistrato, decide de plano)
Diversa competenza per pubblica accusa
Altrimenti competenza per materia o territorio (Ratio: detenuto libero o in carcere)
1) Procedimento di sorveglianza:
assicura il contraddittorio poiché coinvolti diritti fondamentali
si svolge in camera di consiglio con partecipazione del pm e del difensore + agisce anche d'ufficio + possibile consulenza tecnica
2) In certe materie provvedimento emesso senza formalità con ordinanza comunicata a pm e notificata ad interessato
3) Si può poproporre reclamo -> 2 forme: operatività generale o reclami speciali:
- reclamo giurisdizionale per provvedimenti amministrazione penitenziaria che concernono diritti fondamentali del detenuto -> fissata data udienza e avviso -> se accolta richiesta, annullamento irrogazione sanzione
- non unificazione regime reclami, molte norme a proposito
- ex art 35 ord. giudiz. generico diritto di reclamo, si può proporre a 6 soggetti ed è privo di tutela giurisdizionale
Casellario è un' anagrafe giudiziaria dov'è vengono annotati i vari provvedimenti:
ex art 3 TUGC vi sono i provvedimenti inscrivibili
di recente aggiunti 2 provvedimenti di sospensione e 1 di non punibilità per particolare tenuità fatto
si tratta di un sistema informativo automatizzato ed è una banca dati
vi è un ufficio iscrizione e un ufficio centrale
iscrizioni tolte dopo 8 anni o dopo morte persona a cui si riferiscono
diversi casi di acquisizione da differenti soggetti
Spese processuali vengono anticipate dallo stato
Problema: recupero somme -> cancelleria iscrive spese e trasmette i ruoli ad Equitalia che procede a riscossione coattiva
-> possibilità di rimessione debito per difficili condizioni economiche e regolare condotta sia in libertà che in carcere