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DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE E IPERATTIVITA': CRITERI DIAGNOSTICI…
DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE E IPERATTIVITA': CRITERI DIAGNOSTICI E INTERVENTI EDUCATIVI
E' stato oggetto di numerose ricerche scientifiche che si sono focalizzate sulle manifestazioni sintomatiche del disturbo, sull'individuazione dei fattori costituzionali e sui fattori ambientali che possono intervenire nello sviluppo del disturbo.
I sintomi del disturbo di ADHD cambiano in relazione all'età:
ETA' ADOLESCIENZIALE (13-17 ANNI)
DIFFICOLTA' NEL PIANIFICARE ED ORGANIZZARE LE ATTIVITA';
PERSISTONO PROBLEMI DI INATTENZIONE;
PROBLEMI DI COMPORTAMENTO E DI APPRENDIMENTO CON CONSEGUENTE RISCHIO DI ABBANDONO SCOLASTICO;
COMPORTAMENTI DI TIPO AGGRESSIVO, ANTISOCIALE, DELINQUENZIALE, ABUSO DI ALCOL E DROGHE, PROBLEMI EMOTIVI DI ANSIA E DEPRESSIONE
ETA' ADULTA
Possono essere associati ad altri disturbi, in particolare:
DISTURBO OPPOSITIVO-PROVOCATORIO;
DISTURBI D'ANSIA E DELL'UMORE;
SUL PIANO COMPORTAMENTALE: oppositività aperta o subdola, aggressività, sfida ed irritabilità, esibizionismo istrionico, prepotenza; sentimenti di inadeguatezza, povertà di relazioni sociali che sfociano nel ritiro, scarsa autostima, accentuata demotivazione.
ETA' SCOLARE
DIFFICOLTA' NEL MANTENERE L'ATTENZIONE SUI COMPITI E SULLE ATTIVITA', ANCHE LUDICHE;
DIFFICOLTA' NEL PORTARE A TERMINE LE CONSEGNE;
PRESENZA DI IRREQUIETEZZA MOTORIA;
DIFFICILE ORGANIZZAZIONE DEI COMPITI E DELLE ATTIVITA';
FATICA NELL'ATTENDERE IL PROPRIO TURNO;
IMPULSIVITA' NEI RAPPORTI INTERPERSONALI,
COMPROMISSIONE DELL'AUTOSTIMA;
A CAUSE DELLE DIFFICOLTA' AUTOREGOLATIVE, VANNO INCONTRO A FREQUENTI OCCASIONI D'INSUCCESSO;
A CAUSA DELL'IMPULSIVITA' E DELLE SCARE ABILITA' METACOGNITIVE, MANCA LO SPAZIO PER UN DIALOGO INTERNO E ALLA RIFLESSIONE.
STRATEGIE EDUCATIVE PER L'INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON ADHD
L'intervento prevede che l'attenzione dell'educatore venga spostata dal singolo alunno al contesto classe, analizzando gli ostacoli all'apprendimento e alla partecipazione.
Apprendimento cooperativo
Adottare materiali didattici calibrati alle diverse modalità di apprendimento degli alunni.
Adeguata strutturazione del SETTING d'aula: cambiamenti strutturali negli arredi e nei materiali
Promozione delle attività di METACOGNIZIONE, in modo tale da favorire la riflessione consapevole dell'alunno sul proprio stile di apprendimento.
Nell'ambiente di apprendimento tutti gli alunni sono impegnanti, cooperativamente, per la risoluzione di situazioni-problema in cui ognuno apporta il proprio contributo.
Attività individualizzate, che comunque non devono diventare momenti segregativi.
STRATEGIE D'INTERVENTO PSICO-EDUCATIVO E DI ORIENTAMENTO COGNITIVO-COMPORTAMENTALE
Le linee guida propongono strategie psico-educative e congitivo-comportamentali da utilizzare in classe al fine di rafforzare i comportamenti adeguati e ridurre quelli problematici.
INTERVENTI PSICO-EDUCATIVI
INTERVENTI PSICO-EDUCATIVI
Favorire un contesto facilitante e un ambiente prevedibile
Organizzare la sezione e i tempi di lavoro
STRATEGIE COGNITIVO-COMPORTAMENTALI
Contratto comportamentale, in cui vengono definiti obiettivi, termini, premi e punti.
TIME-OUT consente di interrompere comportamenti indisponenti. Al termine della procedura al bambino viene chiesto il motivo per il quale è stato ripreso.
Ricorso alla gratificazione usata con lo scopo di insegnare comportamenti positivi (sistema a punti).