Francia: Dalla morte di Fleury nel 1743 alla morte di Luigi XV nel 1774
Luigi XV volle assumere personalmente le redini del governo
A partire dal 1745 le sue scelte furono influenzate dalla Marchesa di Pompadour protrettrice dei philosophes
Rivalità marittima e commerciale con L'inghilterra
Aderisce all'alleanza proposta da Kaunitz nel 1756 e entra in questo modo nella Guerra dei Sette Anni
La Francia ne esce umiliata
Durante gli anni 60 l'opposizione parlamentare al sovrano si cronicizza
Prima: attorno alle questioni religiose e fiscali
poi contro le fondamenta stesse dell'assolutismo monarchico
Campo religioso
Parlamenti Custodi della tradizione gallicana e permeati da simpatie Gianseniste
Prendono la testa di una campagna contro i gesuiti
1764: ottiene un editto di espulsione
Finanze
Intransigente opposizione a tutti i disegni di riforma elaborati dal governo
Ministri di Luigi XV
deboli e incerti nell'applicazione dei precetti fisiocratici
Liberalizzazione del commercio dei grani all'interno del paese
Promulgano una legge favorevole alla recinzione dei campi aperti
Privatizzazione dei beni comunali
Fine degli anni 60: agitazioni popolari
conseguenti al rincaro dei prezzi dovuto a un cattivo raccolto
Il governo ripristina tutti i vincoli legati al commercio dei cereali
Matura il ''colpo di stato'' di Maupeou
Il re smembra il Parlamento di Parigi
lo divide in 6 circoscrizioni affidate a Consigli Superiori di nomina regia
Il governo venne assunto da un <<triumvirato>> Aiguillon, Maupeou e Terray (controllore delle finanze)
Misure autoritarie: consente una forte riduzione del deficit