L'uomo viene studiato nella sua complessità affettiva e relazionale, nelle sue motivazioni determinate da bisogni fisici, psicologici e sociali. ( Maslow, Vroom). Vengono studiate le leve organizzative più idonee a indurre i comportamenti richiesti dall'organizzazione ( Argyrus, Herzberg, Likert). L'approccio resta nella maggior parte dei casi di tipo individualistico, e in alcuni casi la dimensione individuale viene ulteriormente enfatizzata, fino al punto da negare una reatà fattuale dell'organizzazione, che viene, invece assunta come costruzione mentale. In alcuni casi la sfera emotiva e relazionale viene assunta come una componente fondamentale delle relazioni organizzative che, se correttamente interpretata e gestita, porta a un miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza dei comportamenti organizzativi.