Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
DIDATTICA Coordinate teoriche e di riferimento (ORIGINE DEL TERMINE: …
DIDATTICA
Coordinate teoriche e di riferimento
ORIGINE DEL TERMINE:
deriva dal greco διδάσκω, che significa insegnare.
NEL XVII SECOLO - MOVIMENTO DI RIFORMA DIDATTICA: inizia ad essere inteso in senso pedagogico
Nel 1612 - DIETA DI FRANCOFORTE: risulta adoperato nel senso di ARTE DELL'INSEGNAMENTO. L'opera più importante in questo periodo è la DIDATTICA AMGNA DI COMENIO.
Da questo momento in poi, nella letteratura pedagogica, ha sempre indicato L'INSEGNAMENTO E LA RIFLESSIONE SU DI ESSO.
NELL'ETA' ANTICA: indicava un genere letterario
DIDATTICA COME SAPERE
Il sapere è tutt'oggi controverso, per molte ragioni.
Due le principali:
A motivo del sofisma gentiliano che, identificando il sapere con il saper insegnare, ignorava i problemi dell'insegnamento tout court
La tendenza, nella cultura occidentale, a concepire la Didattica come semplice sapere pratico o applicativo
OGGI GLI AMBITI DI STUDIO E DI RICERCA RIGUARDANO:
Tutte quelle condizioni idonee a consentire un reale apprendimento nella scuola e fuori di essa; ambiti elaborati dalla Didattica, in stretta connessione con le altre scienze dell'educazione. Essi sono:
IL CURRICOLO E L'ORGANIZZAZIONE
LE STRATEGIE D'INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO
IL PROGETTO DIDATTICO
LA VALUTAZIONE
Ne consegue che la DIDATTICA si presenta come un sapere di sintesi, con una sua autonomia indagativa che studia l'INSEGNAMENTO in quanto tale, il SENSO cui fa riferimento l'insegnare-apprendere e tutto ciò che si fa affinché un soggetto, che vuole imparare, apprenda conoscenze relative ai saperi disciplinari.
ESSA E', QUINDI, UN SAPERE CHE HA
UN CAMPO DI RICERCA
LUOGHI NON FORMALI
luoghi di lavoro, attività di organizzazioni, associazioni giovanili, sindacati o partiti politici.
LUOGHI INFORMALI
Corollario naturale della vita quotidiana. Esso non è necessariamente intenzionale e può pertanto non essere riconosciuto, a volte dallo stesso interessato, come apporto alle sue conoscenze e competenze”.
LUOGHI FORMALI
La scuola
UNA METODOLOGIA PER LA RICERCA
METODI QUANTITATIVI
Spiegano i fenomeni attraverso leggi generali. Queste leggi devono essere UNIVERSALI, OGGETTIVE, PREDITTIVE.
Le procedure d'indagine consistono in strategie che assicurano l'oggettività dei dati e delle analisi
METODO SPERIMENTALE
Procedure attraverso le quali si giunge all'enunciazione di leggi mediante la falsificazione o la conferma di ipotesi basate sull'osservazione sistematica dei fenomeni
LA RICERCA-AZIONE
Forma più strutturata di ricerca partecipante che coinvolge tutti gli operatori in tutte le fasi della ricerca. L'oggetto della ricerca è il SAPERE CHE DERIVA DALL'AZIONE.
METODI QUALITATIVI
cercano di comprendere i singoli eventi attraverso la partecipazione sia del ricercatore, sia dei soggetti coinvolti. Pone al centro la dimensione soggettiva degli attori della ricerca.
METODO AUTOBIOGRAFICO
ANALISI DELLE PREATICHE D'INSEGNAMENTO
METODO NARRATIVO
ARICHIVIO DELLE PRATICHE DIDATTICHE
UN OGGETTO DI STUDIO
L'INSEGNAMENTO che mira all'APPRENDIMENTO, ma non lo determina. L'insegnante deve produrre tutte quelle capacità e i mezzi per fare del soggetto uno studente