L'effetto più evidente del fattore di crop è che un obiettivo fotografico con una determinata lunghezza focale, applicato a un sensore più piccolo, restituisce un'immagine apparentemente "ravvicinata" (ritagliata) che, per angolo di campo, corrisponde a quella prodotta da un sensore di lunghezza focale maggiore.
Da notare però che anche se un obiettivo di una certa lunghezza focale, applicato ad un sensore con il fattore di crop produce un'immagine uguale a quella prodotta da un obiettivo di lunghezza focale equivalente alla loro moltiplicazione, la profondità di campo non viene influenzata, ma l'unica cosa che rimane uguale è l'angolo di campo.
L'espressione lunghezza focale equivalente esprime un concetto correlato, indicando il valore f x c (focale x crop)