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LA SECONDA PELLE, L'ABITO (CORPI IN VENDITA scandalo che ha coinvolto…
LA SECONDA PELLE, L'ABITO
percepiamo il corpo come fatto culturale infatti non viene abbandonato nemmeno dopo la morte che SEMBRA RIPORTARLO DI NUOVO NELLA SOCIETA'
ecco perché quasi nessuna popolazione lascia i cadaveri cosi come sono ma tutti partecipano alla "TOILETTE DEL MORTO"
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CORPI IN VENDITA scandalo che ha coinvolto gli immigrati nel 1949- 50 che attendevano la cittadinanza del neonato
le donne partorivano nei campi e il tasso di mortalità era elevato. Si sparse la voce che i bambini fossero stati rapiti e mandati alle coppie ebree sterili negli Stati Uniti. Lo scandalo costrinse le autorità a riesumare i cadaveri ed esaminare il dna
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in Sudafrica venivano asportate valvole cardiache, per finanziare la ricerca e ricavarne prodotti di chirurgia plastica
BUSINNES sempre più derogabile di tessuti e parti del corpo 
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Alla pelle che costituisce il limite esterno del nostro corpo, siamo soliti aggiungerne una seconda, per coprire, disegnare ed esaltare le forme (MARCATORI DI APPARTENENZA)
Un abito ridisegna letteralmente il corpo agli sguardi esterni: è inoltre legato al SENSO DEL PUDORE
NUDITA': di per sé non è sempre considerata oscena ma è l'atteggiamento che si ha verso di essa ad essere sanzionato
Abito come SEGNO CULTURALE per ostentare una nostra condizione 
l'abito muta da cultura a cultura, in epoca in epoca
MORALE legata alla storia; regole possono mutare. Anche le religioni monoteiste hanno imposto regole sull'abbigliamento legato al pudore,come per esempio l'hijab
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