[…] ardisco desiderare la morte e desiderarla sopra ogni cosa, con
tardo ardore e con tanta sincerità, con quanta credo fermamente che
non sia desiderata al mondo se non da pochissimi. Invidio i morti
e solo con loro mi cambierei. Ogni immaginazione piacevole, ogni
pensiero dell’avvenire, ch’io fo, come accade, nella mia solitudine e
con cui vo passando il tempo, consiste nella morte, e di là non sa uscire.…Se
ottengo la morte morrò così tranquillo e così contento.