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I Personaggi (I PERSONAGGI STORICI (GIUSEPPE PARINI (E' introdotto da…
I Personaggi
JACOPO
E' il personaggio che domina la scena del romanzo; il suo nome viene da Girolamo Ortis, studente universitario suicidatosi nel 1796. Il protagonista e' un giovane ribelle, esule, animato dall'amor di patria e profondamente innamorato di una donna che non potra' mai ricambiarlo.
IL SIGNOR T*
Padre di Teresa e Isabellina, e' la causa della caduta dell'illusione amorosa e rappresenta l'antagonista. In fondo pero' anche il Signor T* e' una vittima delle sue debolezze.
ISABELLINA
Sorella minore di Teresa: bionda e ricciuta, occhi azzurri, candida e paffutella, legata a Jacopo da un affetto vivo e spontaneo. E' l'emblema dell'innocenza che Teresa perde nel momento in cui si innamora del protagonista.
TERESA
Dolce, tenera ed anche sensuale, descritta con grazia stilnovistica, rappresenta l'illusione della felicita' amorosa e il desiderio sublime di un'anima inquieta, che riversa su di lei tutto il suo desiderio di felicita'.
ODOARDO
E' l'antagonista di Jacopo; e' un brav'uomo in fondo. Colto, eloquente, preciso, affidabile e molto ricco. Jacopo mette in risalto la sua aridita' interiore, l'incapacita' di capire davvero la sua fidanzata, che è infelice al suo fianco.
LORENZO ALDERANI
Amico del protagonista oltre che fittizio editore del libro. E' possibile dedurre il suo essere unicamente attraverso Jacopo e dai pochi interventi diretti che compie nel libro. Guarda con tenerezza all'amico, cercando di allontanarlo dai suoi eccessi e dalle sue smanie. Accoglie i suoi sfoghi e le sue sregolatezze. Il suo affetto e' sincero e si unisce alla coscienza di una profonda diversita' rispetto Jacopo.
I PERSONAGGI STORICI
GIUSEPPE PARINI
E' introdotto da Jacopo nella lettera del 27 Ottobre:" serba la sua generosa fierezza ma parmi sgomentato dai tempi e dalla vecchiaia"; per poi trasfigurarsi nella lettera del 4 dicembre, dove incarna l'anti-tiranno, il letterato che non ha mai ceduto alle seduzioni del potere.
VITTORIO ALFIERI
Viene citato nella lettera del 27 Agosto:"L'unico italiano ch'egli desiderava conoscere", e che non riusci' ad incontrare. E' la figura di cui Jacopo replica il comportamento al termine della sua esistenza.
NAPOLEONE
Foscolo si sofferma su di lui senza nominarlo esplicitamente. Tiranno della peggior specie nell'ambito del giudizio morale, e' collocabile agli antipodi rispetto Parini.
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