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LE COLONIE SI RIBELLANO ALL'INGHILTERRA (Mariavittoria Cavagna) (lo…
LE COLONIE SI RIBELLANO ALL'INGHILTERRA (Mariavittoria Cavagna)
l'Inghilterra aveva sempre concesso ai propri domini coloniali un certo grado di autonomia politica
il
governatore
, nominato dal re, era coadiuvato da un'assemblea eletta dagli abitanti delle colonie stesse
ogni città, grade o piccola, aveva propri organi rappresentativi, alle cui decisioni partecipava la maggior parte dei maschi adulti
lo sviluppo commerciale raggiunto rendeva sempre più insopportabili ai coloni i
vincoli economici
imposti dalla madrepatria
vietava la fabbricazione di
merci
che avrebbero fatto
concorrenza
a quelle inglesi
obbligava i coloni ad
acquistare merci
esclusivamente dalla
madrepatria
imponeva alle colonie di
esportare
i propri prodotti
solo in Inghilterra
dalla seconda metà del Settecento ci furono una serie di leggi di tipo fiscale che imponeva
nuove tasse ai coloni
queste leggi suscitarono un'esplosione di proteste contro la madrepatria
gli americani sostenevano il principio del no taxation without representation, secondo cui il parlamento inglese, dove i coloni non erano rappresentatati, non aveva il diritto di imporre nuove tasse ai territori d'oltremare
ben presto si giunse a episodi di violenza
quello più famoso
il massacro di Boston
, quando i soldati inglesi spararono a una folla di manifestanti
nel 1773 ci fu il
Boston Tea Party
, coloni travestiti da indiani gettarono in mare un carico di tè della Compagnia delle indie orientali
il governo inglese rispose alle proteste con dure misure di ritorsione
il
porto di Boston fu chiuso
in tutte le colonie i giudici americani furono sostituiti da
funzionari britannici
nel settembre del 1774, in un
primo congresso
tenutosi a
Filadelfia
i rappresentanti di tutte le colonie si accordarono per portare avanti azioni di boicottaggio e per difendere le loro autonomie
essi non mettevano in discussione la fedeltà del re, ma chiedevano che le leggi riguardanti le colonie fossero fatte in America. Non dal parlamento inglese
Giorgio III respinse le richieste del congresso
in maggio un
secondo congresso
decideva la formazione di un
esercito comune
ne affida il comando a
George Washington
la protesta si trasformò in una guerra
il 4 luglio 1776
il congresso approvò la
dichiarazione d'indipendenza
stilata da
Thomas Jefferson
il vero
atto di nascita degli Stati Uniti
l'aiuto decisivo agli americani venne dall'intervento al loro fianco della
Francia
e della
Spagna
che volevano intaccare la potenza britannica
la guerra si concluse con la sconfitta inglese a
Yorktown
nel 1781, seguirono le trattative per la pace, concluse con il
trattato di Versailles
nel
1783
: le colonie venivano riconosciute indipendenti