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Umanesimo e Rinascimento (4 Si possono distinguere diversi …
Umanesimo e Rinascimento
2 Nello stesso periodo a partire dall'Italia e poi in tutta Europa vi fu un grande rinnovamento culturale, artistico e letterario definito Umanesimo e/o Rinascimento.
3 "Umanesimo" significa che l'attenzione viene ora rivolta all'uomo, non più a Dio, com'era caratteristico della cultura medioevale. Adesso conta sopratutto ciò che l'uomo è, ciò che può fare: con l'umanesimo si afferma l'antropocentrismo che colloca l'uomo al centro del mondo.
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1 Al tramonto del Medioevo, fra il Quattrocento e il Cinquecento, in buona parte dell'Europa si svilupparono delle monarchie nazionali, ben diverse dai precedenti regni feudali. Questa evoluzione coinvolse le monarchie di Francia, Inghilterra Portogallo e Spagna. Rimase esclusa la Germania e in Italia si imposero invece gli stati regionali o principati.
6 Il Rinascimento è un movimento artistico, culturale, filosofico e letterario che ha apportato numerosi cambiamenti. Si tratta di un periodo che ha apportato grandi innovazioni in ogni campo di attività sia artistica che letteraria. Il Rinascimento ha come tematiche portanti e privilegiate l'amore e la libertà umana, la riscoperta della natura e lo studio di libri antichi.
7 Questo cambiamento animò la maggior parte dei capolavori prodotti dalla letteratura rinascimentale.
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Niccolò Machiavelli nella commedia "La mandragola" scritta verso il 1518 il tema della beffa si trasforma in un'amara riflessione sulla spregiudicatezza umana.
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8 In questo periodo si discute sulla questione della lingua: nell'Italia di allora nelle varie regioni si parlavano numerose lingue differenti. I letterati confrontano tra loro diverse tesi:
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Tesi toscana: Claudio Tolomei propose di utilizzare non il fiorentino ma bensì il volgare parlato nelle città toscane perché più comune.
Tesi cortigiana: secondo Baldassarre Castiglione occorreva utilizzare come lingua letteraria quella parlata nelle corti.
Tesi classicista: Pietro Bembo voleva una lingua modellata su esempi classici: i modelli migliori erano la lingua di Boccaccio per la prosa e quella di Petrarca per la poesia.
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10 L'età rinascimentale raggiunse i suoi massimi vertici con il poema cavalleresco. Un punto di partenza era stato segnato dall'illustre stagione quattrocentesca ma la stagione della maturità la conobbe grazie a due capolavori: l'Orlando Furioso di Ariosto e la Gerusalemme Liberata di Tasso.