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Autolesionismo non suicidario (Fattori di vulnerabilità specifici…
Autolesionismo
non suicidario
Comportamenti autolesivi
Atti intezionali rivolti alla distruzione
o alterazione diretta di parti del corpo
DSM 5: NSSI
modello alternativo
A. 5+ episodi nell'ultimo anno: si è provocato intenzionalmente danni alla superficie del corpo al fine probabilmente di causarne il sanguinamento, l’ecchimosi, o sentir dolore
associazione con pensieri o sentimenti
negativi, stato di tensione prima del comportamento
disagio o impairment significativo
assenza di intenzione suicidaria
no intento suicidio negli
ultimi 24 mesi
B. una o più aspettative
Per
ottenere sollievo
da un sentimento o stato cognitivo negativo.
Per
risolvere una difficoltà
interpersonale.
Per indurre uno
stato emotivo positivo.
Modello evidence-based
su NSSI
autolesionismo funziona con effetto immediato:
abbassamento arousal e stress emotivo
2.l'attacco al corpo è funzionale
comportamenti legati ad eventi precedenti
e successivi all'atto autolesivo
3 principi
Autoaggressività è efficace agli scopi
Predisposizione genetica alla
disregolazione cognitiva-emotiva
Ruolo di fattori specifici che portano un soggetto
a scegliere NSSI rispetto ad altri > modellamento
sociale, autopunizione
Fattori di vulnerabilità
specifici
Social learning hypotesis
comportamenti patologici (emulazione-contagio)
appresi dall'esterno
Self-punishment hypotesis
necessità di autopunizione x sentimenti
di rabbia e disprezzo verso se stessi
Social - signaling hypotesis
scarse capacità comunicative e scelta dell'agito
come forma di comunicazione primitiva x mancato
apprendimento o fallimento di quello tradizionale
Analgesia-opiate hypotesis
scarsa-assente percezione del dolore
o eccesso di oppiodi endogeni
Implicit identification hypotesis
attitudine all'influenzamento o/e modellamento e contagio
Four Factor model
Modello integrato di sviluppo e mantenimento NSSI
Basato sull'intenzionalità
sottesa all'atto autolesivo
composto da 2 livelli
Automatico - Intrapersonale
Sociale - Interpersonale
NSSI mantenuto da 4 distinti processi di rinforzo distribuiti
su 2 dimensioni dicotomiche: positivo VS negativo
Ipotesi eziopatogeniche
Modello Linehan
Ambiente familiare invalidante
Modello Fonagy
deficit capacità di
mentalizzazione
Modello di Nock
Fattori interpersonali
(maggiormente implicati)
Fattori intrapersonali
(maggiori predittori autolesionismo)