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CONCLUSIONE INDAGINI PRELIMINARI (Quando pm non trova elementi azione…
CONCLUSIONE INDAGINI PRELIMINARI
Una finalità indagini preliminari: pm deve decidere se azione penale o archiviazione -> in entrambi i casi, controllo giudice (udienza preliminare o meno)
Termine indagini indagato decorre da quando iscritti nel registro delle notizie di reato -> 6 mesi (1 anno per delitti gravi ex 407) -> rinvio a giudizio o archiviazione.
Normativa proroghe: invalidità atti dopo termine e inutilizzabilità se non vi è seguito esercizio azione penale:
-> per giusta causa
-> per particolare complessità indagini
non più di 6 mesi
Termine massimo indagini 18 mesi, aumentato a 2 anni: delitti gravi, investigazioni complesse, atti all'estero, procedimenti collegati
Prima scadenza termini, pm può chiedere proroga a giudice:
procedimento speciale criminalità mafiosa ed assimilati -> decide de plano
procedimento ordinario -> decide de plano, se a stato atti accoglie proroga, altrimenti udienza
Atti compiuti dopo scadenza -> inutilizzabili, tranne se richiesta proroga prima scadenza termini e concessione
termine massimo non prorogabile -> a scadenza richiesta pm
Azione penale è richiesta al giudice di decidere imputazione -> ex art. 405 pm esercita azione, tramite imputazione -> è addebitare a qualcuno fatto di reato: fatto storico, legge violate, generalità persona (aggravanti e misure sicurezza)
Due effetti: 1) obbliga giudice a decidere 2) fissa oggetto del processo -> ex art. 125 disp. att. richiesta archiviazione quando elementi acquisiti non idonei a sostenere accusa -> con imputazione pm raccoglie elementi a sostegno accusa
Imputazione formulata alla fine indagini preliminari, quando pm ritiene probabile sentenza di condanna
Ex art 129 disp. att. pm ha doveri di informativa quando esercita azione penale:
informa autorità da cui dipende imputato se azione penale o misura cautelare (dipendente Stato)
informa Ministro ambiente per reati contro ambiente o erario
informa autorità nazionale anti corruzione per delitti contro pa o comitato parlamentare servizi segreti, se imputato dipendente da quest'ultimi
4 caratteristiche azione penale: obbligatoria, monopolio pm, irretrattabile e procedibile d'ufficio
1) ex art, 112 Cost pm obbligo esercitare azione penale -> deve valutare fondatezza notizia reato e compiere indagini (non obbligo accusa, ma se deve essere esercitata azione penale)
Devono essere assicurati principio di uguaglianza e legalità (chi non ha possibilità economiche, deve avere possibilità di perseguire reato)
Giudice controlla dovere pm -> ex art. 409 richiesta azione o archiviazione è sottoposta a controllo giudice
2) Corte Cost ha previsto che titolarità azione sia conferita a soggetti diversi da pm -> legittime azioni sussidiarie -> tuttavia legislatore attribuisce tale potere a pm -> possibilità persona offesa chiedere, con ricorso a giudice pace, citazione del responsabile reato
3) ex art. 50 azione penale è esercitata d'ufficio (no querela o istanza) -> sufficiente che egli rilevi fatto storico, che per legge è reato, anche di propria iniziativa -> in casi espressamente previsti da legge serve condizione di procedibilita (es querela, istanza ecc...)
4) ex art. 50 comma 3, azione penale sospesa o interrotta solo nei casi di legge -> nessuno può interrompere processo -> eccezione art. 71: se stato mentale imputato è tale da impedirne la cosciente partecipazione -> ogni 6 mesi accertamenti -> revocata appena può partecipare
Quando pm non trova elementi azione penale, richiesta archiviazione -> controllo de plano, ma penetrante in due casi: se giudice non accoglie richiesta archiviazione o persona offesa vi si oppone
3 funzioni archiviazione: pm seleziona procedimenti perseguire, controllo giudice corretto adempimento azione penale, persona offesa diritto controllo inerzia pm da parte del giudice -> servono presupposti di fatto e di diritto
Di fatto: ex art. 408 quando notizia reato è infondata, giudice esito prognostico dibattimento, allo stato atti -> pm richiesta archiviazione, quando infondatezza notizia reato
Ex art. 405, quando non chiede archiviazione, pm esercita azione penale -> avallo Corte Cost principio di completezza: evitare esercizio apparente azione e che pm opti per archiviazione in una stadio troppo iniziale -> alla fine indagini preliminari: permette che infondatezza valutata come superfluità del processo
Di diritto: ex art. 411 quando manca condizione procedibilita, fatto non è previsto come reato, ignoti gli autori, per particolare tenuità del fatto
Con richiesta archiviazione, pm trasmette giudice fascicolo e documentazione -> poi contraddittorio tra pm e persona offesa ad ampiezza variabile: per reati comuni o per delitti commessi con violenza alla persona (diverso temine notifica): opposizione ad archiviazione e motivazione -> se offeso non si oppone, giudice controlla de plano: decreto archiviazione o fissa data per udienza in camera di consiglio (anche quando opposizione è ammissibile) -> controllo procuratore Corte d'Appello per udienza in camera di consiglio (può avocare procedimento)
Udienza senza pubblico, gip poteri di controllo su: richiesta archiviazione ed opposizione offeso (ulteriori indagini, imputazione, archiviazione)
Archiviazione -> presupposti fatto e diritto (supra), ricopribile per Cassazione per nullità ex art. 127 comma 5 (omissione avvisi, audizione, richiesta archiviazione)
Ulteriori indagini -> giudice le indica con ordinanza a pm e fissa termine -> pm obbligato a svolgerle ma ha discrezionalità nella modalità
Giurisprudenza: potere giudice di inserire nuove persone nel registro delle notizie di reato e disporre ulteriori indagini nei loro confronti
Imputazione coatta -> massimo controllo: giudice dispone che a seguito udienza camerale, pm formuli imputazione entro 10gg (coatta perché obbliga pm in base a diversa valutazione atti) -> ma non può imporre il rinvio a giudizio o una determinata imputazione
Entro 2gg da imputazione coatta, giudice fissa con decreto udienza preliminare, no preceduta da richiesta rinvio a giudizio -> diverso giudice controlla fondatezza
D.lgs. 28/2015 introduce esclusione punibilità per particolare tenuità fatto (offesa comportamento tenue e non abituale) -> accertamento rigoroso e possibile condanna in sede civile
Primo presupposto: fatto storico antigiuridico
Secondo presupposto: pena detentiva non > nel massimo a 5 anni
Terzo presupposto: tenuità della condotta da esiguità danno o pericolo cagionato
Quarto presupposto: comportamento non abituale (sempre punibili atti persecutori e reati seriali)
Accertamento fatto storico anticipato nell'udienza preliminare, a fini di deflazione del carico giudiziario -> duplice effetto: stabilità declaratoria pronunciata in udienza preliminare e possibilità economia processuale in sede di archiviazione
Se pm ravvisa presupposti ex art. 131 bis può chiedere al gip archiviazione per particolare tenuità del fatto -> avviso indagato e persona offesa visione atti e opposizione entro 10gg -> se quest'ultima è ammissibile, gip avvisa parte e udienza in camera di consiglio che si conclude con ordinanza (molteplici esiti)
-> se opposizione non presentata o inammissibile: giudice decide senza formalità per accoglimento o meno della richiesta di archiviazione
Carenza effetto preclusivo e non abitualità condotta -> se successivo fatto seriale, valutato insieme al primo e punito stesso autore -> azione penale per fatto vecchio e nuovo (sospensione condizionale azione penale)
Richiesta archiviazione perché ignoto autore reato -> pm contraddittorio con persona offesa ad ampiezza variabile: temine 10 o 20gg per reati comuni o delitti con violenza a persona -> se non si oppone, giudice decide de plano, altrimenti udienza on camera di consiglio
3 possibili decisioni: 1) archiviazione 2) iscrizione notizia di reato in apposito registro 3) indicazione ulteriori indagini e termine (1e2 con ordinanza)
Quando procedimento contro indagato archiviato, pm nuove indagini soltanto se autorizzato da gip con decreto motivato (per esigenza nuove investigazioni ) -> è atto dovuto nei confronti pm, basta nuovo piano di indagine -> è atto dovuto anche per gip, ma diniego non impugnabile
Dottrina e giurisprudenza: atti indagine senza autorizzazione, sono inutilizzabili: per medesimo fatto, persona, compiuti da medesimo ufficio e riportati nel medesimo registro
Riapertura indagine ed azione penale senza permesso: per dottrina, inutilizzabilità indagini compiute, esercizio azione penale è valido
Mentre giurisprudenza ritiene preclusa azione penale in merito a medesimo fatto-reato sia soggettivamente che oggettivamente
-> quindi nullità assoluta ex art. 178 e 179 della richiesta di rinvio a giudizio, poiché vizio riguarda iniziativa pm nell'esercizio dell'azione penale