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PRINCIPI GENERALI SULLA PROVA (Principi logici con cui giudice sentenza:…
PRINCIPI GENERALI SULLA PROVA
Connessione prova e sistema accusatorio: accertare meglio verità se funzioni ripartire tra più soggetti.
Prova deve essere regolamentata dal diritto
Codice 1988: bilanciamento poteri -> diritto alle prove: giudice decide ; mentre le parti possono ricercare, chiedere ammissione e contribuire a formazione prove
Principi logici con cui giudice sentenza: accerta fatto, interpreta norma e valuta se fatto storico è conforme
Usare soltanto criteri di ragione
Sentenza = motivazione e dispositivo 1) ricostruisce, interpreta e valuta se rientra in fatto tipico 2) trae conseguenze del giudizio di conformità (assolve o condanna)
Conflitto accusa e difesa: giudice ricostruisce fatto con principi razionali:
fatto basato su prove
essere oggettivo
fondato su principi di logica, esperienza e scienza
Nella motivazione percorso logico del giudice
1) accertamento giuridico
2) oggetto la legge
3)usa interpretazione per chiarire e ricostruire
4) se fatto storico conforme al tipico -> condanna imputato
Diverse accezioni "prova": fonte, mezzo, elemento, risultato.
Attraverso prove giudice ricostruisce fatto storico: tramite ragionamento da fatto noto, il giudice, ricava l'esistenza di un fatto passato (ragionamento inferenziale)
Fatto da provare -> addebitato all'imputato, ma anche quantificare sanzione e applicazione norme
Prova rappresentativa: da fatto noto si ricava, per rappresentazione, fatto da provare
Attraverso esame incrociato -> giudice valuta
1) se sincero, attento, quanto abbia compreso, se abbia precedenti
2) se rappresentazione fonte descriva fatto avvenuto
Dando vita al risultato probatorio, precisando rupisultati e criteri utilizzati
Prova indiziaria: ragionamento che da fatto provato, ricava fatto da provare
collegamento è inferenza basata su massima di esperienza o legge scientifica (si desume tramite inferenza)
Massime opposte: giudice decide in base al caso concreto
Massima d'esperienza è regola di comportamento che esprime quello che avviene nella maggior parte dei casi -> è un giudizio di probabilità
Ci dice che vi è probabilità che una persona si comporti in un certo modo, in una situazione simile
Giudice, ragionamento induttivo, casi simili crea regola d'esperienza poi la applica con ragionamento deduttivo
Punto cruciale -> formazione massima (migliore esperienza: bontà ragionamento nella motivazione)
No caratteristiche leggi scientifiche, giudice cauto, metodo più vicino possibile a quello scientifico
Legge scientifica: materie specifiche -> persone con conoscenze specialistiche (meno margini di opinabilità)
1) scegliere legge 2) valutare modo applicazione 3) individuare fatti a cui applicarla
Esperimento relazione certa o statisticamente significativa tra due fatti:
generalità
sperimentabilità
controllabilità
Indizio ideoneo ad accertare fatto storico solo se vi sono altre prove a sostegno
ex art. 192: devono essere -> gravi, precisi e concordanti, se dimostrare esistenza di un fatto (massima cautela)
Se oggetto di prova è fatto incompatibile con ricostruzione fatto storico,
basta anche un solo indizio -> alibi (vaglio di attendibilità da parte del giudice)
È prova critica negativa che mostra inesistenza dei fatti affermati dall'accusa
Leggi probabilistiche: grado di attendibilità non elevato
1) probabilità statistica
2) probabilità logica (certezza processuale al di là di ogni ragionevole dubbio)
per condannare serve forte probabilità logica
Procedimento probatorio consta di ricerca, ammissione, assunzione e valutazione prova
Parti hanno il potere si ricercare fonti e chiederne ammissione al giudice -> poteri regolati da legge, vige il principio di legalità processuale in materia probatoria
4 momenti: - ricerca fonti - chiedere ammissione - partecipare ad assunzione - ottenere valutazione risultato probatorio
1) spetta alle parti: pm onere prova ed imputato prove per non credibilità accusa
2) viene chiesta dalle parti al giudice, che hanno onere di introdurre singolo mezzo di prova.
Giudice valuta secondo 4 criteri:
pertinente
non vietata da legge
non superflua
rilevante
Basta un mero dubbio per cadere il castello probatorio, quantum molto basso
Giudice deve provvedere senza ritardo con ordinanza ex art. 190
Diritto alla prova contraria per l'imputato, per dimostrare che medesimo fatto non è avvenuto o è avvenuto con diverse modalità (anche mezzo differente) -> garantito ex art. 111 Cost
Limiti per prova dichiarativa: se parte da sentire in dibattimento, già sentita durante incidente probatorio, esame solo se:
1) su fatti diversi
2) se giudice o parti lo ritengano necessario per specifiche esigenze
Giudice può solo ammettere o meno, non introdurre mezzi d'ufficio tranne in casi eccezionali (assoluta necessità e suppplire inerzia parti)
3) assunzione prova: esame incrociato con domande al dichiarante ex art. 111 Cost
Esame incrociato -> miglior strumento per accertare verità, dicharante credibile se resiste a provocazioni. Presidente può porre domande dopo che parti hanno concluso esame (per mero chiarimento)
Non utilizzabili metodi atti ad influire sulla autodeterminazione e che alterino capacità di ricordare e valutare i fatti
Doppia accezione acquisizione: sia pre vova precostituita che per non
4) valutazione prova: parti offrono propria valutazione al giudice, potere di argomentare nalla discussione finale ; mentre invece giudice ha il dovere di dare propria valutazione, evidenziandone il ragionamento e i criteri che lo hanno spinto a tale decisione (anche prove contrarie)
Libero convincimento ma giudice obbligato a motivare -> no potere senza limiti: valutazione razionale secondo canone della logic even e secondo le risultanze processuali (non esiste prova legale)
Leggi scientifiche e massime d'esperienza a ristroso per ricostruire Cassia del fenomeno -> tentativo smentita -> deriva scientifica portata da progresso tecnologico: scienza non offre mai passaggio finale per ricostruzione fatto storico, ma è sempre frutto di una decisione mentale complessa, ispirata da criteri della logica
Art. 27 Cost: presunzione d'innocenza (per duplice esigenza)
È sia una regola di trattamento che probatoria, riconosciuta anche a livello europeo art. 6 CEDU e sancito dalla Corte Cost
Onere della prova su chi sostiene colpevolezza imputato
Onere sostanziale: conveicere guidice esistenza fatto storico, individua la parte su cui ricadano conseguenze, se non convince giudice
Spetta all'imputato l'onere della prova contraria (farti favorevoli o ricostruzione diversa)
Onere formale: mezzo di prova introdotto a processo ex art. 190 -> prove sono ammesse a richiesta di parte
3 compiti parti: ricercare fonti, valutarne necessità, richiedere ammissione (principio dispositivo in materia probatoria)
Possibili deroghe -> prove ammesse d'ufficio, espressamente previste legge ex art 190
Soddisfatto onere sostanziale solo se ha convinto il giudice dell'esistenza del fatto storico, mancanza onere formale può non portare a rigetto domanda -> acquisite prove, il giudice le valuterà (potere residuale di sollecitare le parti o introdurre lui stesso mezzi di prova) -> ipotesi tassative
Poteri esercitabili d'ufficio dal giudice intaccano l'onere formale della prova (fatto notorio e fatto pacifico)
Nel processo penale colui che accusa ha l'onere di pecora colpevolezza imputato
Fino al 2006 nessun parametro; tuttavia per la Giurisprudenza la colpevolezza doveva essere provata oltre ogni ragionevole dubbio
Con L.n. 46 del 2006 è stato modificato l'art. 533 introducendo "oltre ogni ragionevole dubbio" -> prova che lascia dubbi, è mancata prova
è regola probatoria -> quantum onere prova a carico Pm è regola di giudizio -> prescrive regola che applica giudice: reità od innocenza imputato
Dubbio sempre a favore dell'imputato (porta a suo proscioglimento)
Imputato prosciolto anche se fa sorgere dubbio su esistenza scriminante
Egli non ha poteri coercitivi, quindi si limita ad asserire esistenza fatto estintivo e principio di prova
Norme generali sulle prove sono applicabili a tutti il procedimento a meno che non siano incompatibili con singolo atto, in una certa fase
Principio oralita in senso pieno (ascoltare e porre domande)
Principio immediatezza -> giudice diretto contatto con mezzi di prova (stesso giudice assunzione prove e decisione)
Principio del contraddittorio in senso forte -> partecipazione parti a formazione prova, contraddittorio per la prova ex art. 111 Cost
Alcune eccezioni -> art. 111, quinto comma (no prova in contraddittorio per consenso imputato, impossibilità oggettiva o provata condotta illecita)
Questioni pregiudiziali: è antecedente dalla cui soluzione dipende l'esistenza di un elemento costitutivo la fattispecie incriminatrice
Giudice penale ha potere di risolvere ogni questione pregiudiziale da cui dipende la decisione
Se questione su stato di famiglio o cittadinanza
-> limiti prova leggi civili
Se questione qualsiasi altro oggetto, nessun tipo di vincolo (no esigenze di certezza rapporti giuridici sottostanti )
Altri limiti probatori: vanno escluse prove inattendibili, non controllabili o assunte in violazione di diritti di rilevanza costituzionale
giudice -> utilizza i due metodi alternativamente
storico -> ricostruire fatto avvenuto nel passato
scienziato -> esamina fatto e ricava leggi dinature che ne regolano lo svolgimento
Ricostruzione fatto del giudice sia certa o altamente probabile, metodo di ricerca fissato dalla legge, no sospensione -> accertamento entro certi tempi, poi fatto non più modificabile
Differente oggetto conoscenza rispetto a scienziato, giudice decide al termine di un processo che si svolge in tempi determinati
Quindi il giudice deve verificare credibilità fonte e attendibilità elemento prova, rispettare il principio del contraddittorio e non sospendere procedimento senza decision, ma è obbligato a decidere
Era tecnologica: scienziato in veste di perito o consulente di parte
Leggi scientifiche e penali sono regole che si applicano a casii particolari
Fondamento legge penale: valori società civile -> principio tassatività
Giudice deve valutare probabilità logica e causalità individuale dell' accadimento e non può dele gare allo scienziato accertamento del fatto e responsabilità penale
Concetto scienza -> da positivismo a post positivismo:
perche legge ritenuta certa, occorre che sia sottoposta a tentativi di falsificazione (una sola smentita basta a falsificarla)
Teorie sempre migliori ma cade dogma onnipotenza della scienza che non far venire meno l'utilizzo della stessa, prova scientifica deve essere valida al momento della sentenza
Rapporto di causalità tra condotta ed evento ex art. 40 cp.
Giurisprudenza ha accolto quasi unanimante la teoria della conditio sine qua non -> no condotta, no evento
Serve conoscenza legge scientifica sottesa
Avvento tecnologia, nuovi settori in cui è più difficile accertare nesso di causalità -> serve legge scientifica di copertura (punto debole)
Scienza è diventata quasi prova legale: 2 orientamenti -> 1) rapporto di causalità se serie ed apprezzabili probabilità che ci fosse nesso 2) nesso causale solo se probabilità vicina al 100%
Sentenza Franzese del 2002 -> serve alta probabilità logica: giudice deve ritornare provato oltre ogni ragionevole dubbio che nel caso sottoposto alla sua attenzione esistite un rapporto di causalità tra condotta ed evento (tenendo conto del caso concreto)
Sezione unite Cassazione hanno creato un modello bifasico di accertamento della causalità: prima di ricerca una legge scientifica applicabile al caso e tentativo di smentita poi si controlla che fenomeno concreto possa essere spiegato in base a quella legge, con tentativo di smentita mediante prove
Giudice deve ritenere provato oltre ogni ragionevole dubbio che nel caso concret, vi sia rapporto di causalità.
Puo ritenerlo insussistente, nonostante legge scientifica esprima probabilità vincono allla certezza o viceversa
Sezioni unite hanno offerto un insegnamento che dal rapporto di causalità si è esteso fino ad investire il metodo di conoscenza che opera nel processo penale