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La seconda guerra mondiale (prima parte) (Il fascismo al potere (Il…
La seconda guerra mondiale (prima parte)
La crisi in Italia del dopoguerra
Un' altro svantaggio è stato il debito pubblico, causato dalle enormi spese sostenute. Per affrontare le spese del conflitto l' Italia soccorse alla sottoscrizione di prestiti nazionali con gli stati uniti.
Questo causò una svalutazione enorme. I prezzi aumentarono vertiginosamente, ma gli stipendi rimanevano fissi.
Ci fu anche una riconversione industriale, ovvero un processo attraverso il quale le industrie tornano dalla produzione bellica alla produzione civile che rallentò la produttivita
All' Italia non venne riconosciuto il possesso della Dalmazia
L' Italia è uscita vittoriosa dalla grande guerra, ma a costo della vita di 600.000 uomini
Il biennio rosso
Il periodo tra l'estate e l'autunno del 1920 fu il momento peggiore del biennio, infatti gli operai (dotati anche di armi) occuparono le fabbriche
Giovanni Giolitti, capo del governo non voleva scatenare una rivoluzione, quindi aumentò il salario agli operai in cambio delle fabbriche
Il periodo tra il 1919 e il 1920 fu chiamato Biennio Rosso per il grande numero di scioperi, moti di piazza e occupazione delle fabbriche
Le città più colpite da questa forte crisi sono principalmente le città del nord come: Torino, Milano e Genova
L' ascesa del fascismo
Nel 1919, per iniziativa di Benito Mussolini, si formò il movimento fascista, che divenne Partito Nazionale Fascista nel 1921
Traditi i suoi seguaci , Mussolini si affiancò agli industriali e ai grandi proprietari
Mussolini fece leva sul reinserimento dei reduci. Prese appoggio dai nazionalisti, dalla classe dirigente, dagli industriali, dai grandi proprietari terrieri e dai piccolo borghesi.
Non si ottennero risultati dalle elezioni e si tornò ai voti in primavera
I fascisti non ottennero buoni risultati dalle elezioni e quindi fecero ricorso alla violenza.
Il fascismo al potere
Il governo nel 1922 era guidato da Luigi Facta
Il 28 ottobre 1922 le squadre delle camicie nere iniziarono una marcia fino a Roma
Facta chiese al re Vittorio Emanuele III di proclamare lo stato d' assedio, che egli rifiutò
Alla fine Mussolini divenne capo del nuovo governo e gli venne affidato il compito di creare un nuovo governo