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GOVERNO DI CRISPI (1892: salì al potere Giovanni Giolitti (Sicilia…
GOVERNO DI CRISPI
1892: salì al potere Giovanni Giolitti
profondo senso dello stato
difendere contro ogni pericolo
alleviare i problemi dei lavoratori
Sicilia occidentale
manifestazioni di protesta dei fasci dei lavoratori
peso insopportabile della miseria
Giolitti perse sostegno dei proprietari agrari
1893: strage avvenuta nelle saline di peccais
scandalo della banca d'Italia
irregolarità emissione di moneta
1889: riforma del codice penale
ministro zanardelli
riconoscimento diritto di sciopero
abolizione pena di morte
1889: legge comunale e provinciale
accesso consigli regionali della minoranza
rafforzamento poteri di controllo dei prefetti
legge sulla pubblica sicirezza
sale Antonio di rudino
stipulo con Menelik la pace di addis abeba
Italia rinunciava all'espansiove verso etiopia
normalizzare rapporti con la francia
manifestazione a MIlano le truppe di Beccaris fecero fuoco sulla folla
Rudino si dimette e sale Pelloux e poi saracco
Depretis muore e succede Crispi
grande ammiratore di Bismarck
sostenitore della triplice alleanza
1889: trattato di uccialli stipulato con negus menelik
protettorato dell' Italia su tutta etiopia
scritto in 2 lingue
ritorno Crispi
Scontro con il negus Menelik
sconfitto esercito italiano ad Adua
Crispi si dimise
nuovo sovrano: Vittorio Emanuele III
diede incarico a Zanardelli e poi Giolitti
1892: governo crispi decade
29/07/1900: Re Umberto I venne assassinato da Bresci per vendicare le vittime milanesi