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IDROCARBURI NON CONVENZIONALI (Sabbie bituminose (Formati da depositi…
IDROCARBURI NON CONVENZIONALI
Gli idrocarburi liquidi, pur appartenendo tutti alla medesima famiglia, sono di diversa natura, costituiti da composti con diverse caratteristiche chimiche e fisiche:
oli, oli pesanti, bitumi e oli molto pesanti.
Gli oli di migliore qualità sono quelli meno viscosi e sono chiamati oli (o petroli) “
convenzionali
”: sono quelli che possono venire estratti con metodi, appunto, convenzionali, con tecnologie già sviluppate ed ampiamente utilizzate da decenni in tutto il mondo
costi relativamente bassi e quindi molto convenienti.
di tutte le riserve stimate, l’olio convenzionale ne costituisce solo una piccola parte
La parte più consistente (circa 1,3 x 1012 m3) è costituita da oli ad alta viscosità, meno pregiati e molto più difficoltosi da estrarre.
Poichè le riserve di petrolio convenzionale si stanno inesorabilmente assottigliando, la ricerca si sta orientando verso lo sfruttamento degli
idrocarburi più viscosi
.
Per estrarli occorrono tecniche speciali
Estrazione mineraria
opportuno trattamento delle rocce che li contengono o la riduzione della viscosità, per facilitarne l’estrazione
Gli idrocarburi non convenzionali si trovano in genere a profondità modeste (<1.000 m), raramente al di sotto dei 3.000 m, poichè le alte temperature riducono la viscosità
Lo sfruttamento su larga scala degli
idrocarburi non convenzionali
è iniziato negli anni ’80
California, Venezuela e Canada sono considerati i Paesi pionieri della ricerca
il Canada è il terzo produttore mondiale di idrocarburi, dopo Arabia Saudita e Venezuela. Anche il Venezuela è all’avanguardia, con una produzione che rappresenta il 40% della produzione di combustibili fossili del Paese
Sabbie bituminose
Formati da depositi sabbiosi non cementati ad elevata porosità che contengono
oli viscosi non mobili
Il più grande accumulo conosciuto si trova nella regione di Alberta (
Canada
), con accumuli di olio che superano i 60 m di spessore, a profondità comprese tra 0 e 600 m, in sabbie porose
L'olio prodotto ha un alta viscosità
Per il momento, solo il 15-20% di questi idrocarburi
è estraibile
, si tratta comunque di quantità ingentissime
Scisti e argille bituminose
Le
argille ricche di sostanza organica
sono le più comuni rocce madri e molte argille possono contenere elevate quantità di sostanza organica non ancora trasformata completamente in idrocarburi (
kerogene
)
Se il contenuto in kerogene è superiore all’8% in peso, le rocce possono essere considerate future riserve potenziali
Il kerogene è molto abbondante, ma è di difficile estrazione: essendo infatti scarsamente mobile, non è facilmente separabile dalla roccia
Gli scisti bituminosi più ricchi contengono circa il 12-14% in peso di olio
ESTRAZIONE
occorre far muovere gli idrocarburi, densi e poco mobili, verso il pozzo di estrazione
Questo viene ottenuto in diversi modi
tecnologie “a freddo”, che utilizzano metodi fisici e meccanici
per aumentare la pressione nel giacimento
metodi “termici”, che invece utilizzano il calore
per aumentare la mobilità degli idrocarburi nel serbatoio