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PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA (elezioni con voto indiretto (poichè (non è il…
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
funzione
non politica
poichè non deve parteggiare per nessun partito, ma deve essere
imparziale
, o meglio
super partes
altamente politica
se per politica si intende la cura dei supremi interessi pubblici che gli è affidata
capo dello Stato
(
art. 87 Cost.
)
in quanto
garante della Costituzione
:
funzione di garanzia del buon funzionamento del sistema costituzionale dello Stato
rappresentante dell'unità nazionale
quindi può
agire per rafforzare il sentimento della solidarietà nazionale e a superare i motivi di divisione che esistono nella nostra democrazia
elezioni con voto indiretto
poichè
non è il popolo a votare direttamente il PdR
poichè si temeva che un organo eletto da una maggioranza popolare difficilmente avrebbe svolto a pieno il ruolo di
super partes
eletto, in
seduta comune
e a
scrutinio segreto
, dai
Parlamentari
e da tre
delegati per ogni regione
(uno solo per la Valle d'Aosta)
qualsiasi cittadino - uomo o donna - che abbia compiuto
50 anni
e goda dei
diritti civili
e
politici
maggioranza qualificata
nelle
prime tre votazioni
maggioranza assoluta
nelle successive, finchè nessuno ottiene la maggioranza prescritta
giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza alla Costituzione
dinanzi alle camere riunite e segnalazione delle necessità del Paese
durata della carica di
sette anni
in caso di dimissioni o impedimenti il
Presidente del Senato
gli fa da
supplente
PdR uscente rieleggibile
diviene
senatore a vita
al termine del suo mandato
poteri
sostanziali
funzione di garanzia del buon funzionamento degli organi costituzionali
promulgare una legge
o
rinviarla
alle Camere
inviare
messaggi alle Camere
, con i quali si segnalano problemi di primaria importanza per la vita dello Stato (ne segue un
potere di esternazione
, con la quale il PdR fa sapere il suo pensiero a proposito di problemi sociali e politici)
presiedere, con ruolo di garanzia, il
CSM
e il
Consiglio Supremo di Difesa
nominare
cinque giudici costituzionali
e
cinque senatori a vita
concedere, per ragioni umanitarie o sociali, a condannati che la richiedono, la
grazia
nominare
il
Governo
e
sciogliere anticipatamente le Camere
formali
accredimento
e
ricevimento
degli
ambasciatori
degli altri Stati
ratifica
i
trattati internazionali
dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camere (
art. 78 Cost.
)
può emanare atti, che vengono chiamati
decreti
e indicati con
DPR + data + numero
presenza della sua firma e della
controfirma
di un ministro proponente (
art. 89 Cost.
), il quale assume le responsabilità delle conseguenze
essere condannato per
alto tradimento e attentato alla Costituzione