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I rituali della caccia all'orso in Finlandia e Carelia (Il banchetto…
I rituali della caccia all'orso in Finlandia e Carelia
Entrando nella foresta: meraviglia, erotismo, innamoramento e umidità.
Quando il cacciatore lasciare il villaggio, lo stile dei canti cambiava Si cominciava con dei versi introduttivi. Il tono più gioioso ma metaforico. L'orso, chiamato con nomi onorifici o poetici che possedeva una casa con coltivi. L'impressione è che si volesse dare l'impressione di svolgere una visita amichevole. I versi indicano che la caccia si svolgeva in un altro mondo in un luogo mitico. Ma ma nei pressi diventavano sia gastronomici, indicando la preda, ma anche sensuali ed erotici. Si trattava di un rapporto di scambio: il cacciatore offre sessualità e matrimonio in cambio della preda e di protezione dalla preda. Quando la foresta suonava concedere una presa. Una volta che il gruppo di cacciatori era accettato. Quindi l'innamoramento reciproco
Le richieste agli spiriti della foresta.
Le richieste le preghiere degli spiriti che governano la foresta erano fondamentali per ottenere le prese. Testi erano commossi dalla bellezza del sentimento dei canti avrebbero offerto l'orso al cacciatore.
Cantando all'orso le origini dei comandi.
Altri canti erano cantati per l'orso. In molte parti del rito di caccia si cantava una delle origini dell'orso. Come nel caso dei canti per proteggere il bestiame lo scopo di questa formula era quello del telecontrollo magico l'orso stesso. Legati di caccia i riferimenti alle origini celesti erano molto rari.
Vegliando l'orso al, fuligginosa fanciulla.
Quando i cacciatori avevano cantato a sufficienza per soddisfare le signore del bosco e controllare l'orso, vicino alla tana cantando versi gentili e cordiali, scegliendo con cura le parole dolci e amorevoli. Nei casi matrimoniali si usavano di svegliare la futura sposa prima del suo viaggio verso la casa della famiglia dello sposo.
I versi dovevano riportare alla mente immagini di giovinezza di amore romantico. Il riferimento al viaggio in Estonia serviva a confondere le idee all'orso, dando un'idea sbagliata della locazione geografica del luogo della sua uccisione.
La spiegazione dell'uccisione dell'osso un incidente
Dopo l'abbattimento il conflitto creato dall'uccisione dell'orso era completamente negato spiegando che i cacciatori erano del tutto innocenti. Con lo stratagemma poetico i cacciatori affermavano che era stato tutto un incidente.
In questi versi lo status dell'orso cambia di nuovo passa dall'essere considerato poco una giovane sposa sposo a una sorta di bambinone distratto che si è fatto male da solo.
Lo scuoia mento come scambio a favore dell'orso
Nei versi rituali persino lo scuoia mento della pelliccia era dipinto come uno scambio a tutto vantaggio dell'orso. E l'orso doveva cercare la sua vendetta all'estero poiché il ferro del cacciatore veniva dichiarato forgiato all'estero.
Tornando al villaggio l'orso come ospite d'onore
I cacciatori portavano la carcassa dell'orso su una pertica tenuta alle spalle da due uomini, oppure una slitta e continuavano a cantare come se l'animale fosse ancora vivo. L'orso ora celebrato come ospite d'onore del villaggio, invitato a partecipare a un matrimonio fittizio o un banchetto. Non è più la fanciulla che si sveglia del ragazzo sbandato che scivola, ma un uomo adulto rispettabile. Il viaggio di ritorno richiama quello di andata.
Prima del cacciatore era preoccupato di essere accettato dagli spiriti della foresta, ora che esisteva per fare in modo che l'orso si sentisse considerato benvenuto del gruppo di cacciatori del villaggio. Il cacciatore richiedeva agli spiriti della foresta di tracciare segni sugli alberi e rocce affinché egli potesse ritrovare la via di casa. Era una situazione eliminare il cacciatore cantava quello che accadeva a passo per passo: l'orso doveva entrare seguendo un particolare percorso. L'entrata di un membro del popolo della foresta nel villaggio prendeva attivisti di qualche contatto magico. Anche i cacciatori dovevano purificati e cancellare le tracce della forza della foresta che potevano portare con loro
I ruoli delle donne all'arrivo dell'orso villaggio
I voli delle donne all'arrivo dell'orso risultavano essere altrettanto complessi. Quelle gravide dovevano nascondersi, perché se l'orso fiutava la futura nascita di maschi poteva avventurarsi contro di loro. Credette di questo genere rivelavano lo spirito dell'orso ucciso era considerato ancora pericoloso.
Alcune donne non gravide invece svolgevano il ruolo della padrona di casa e davano il benvenuto all'orso. La femminilità fosse essenziale delle fasi preliminari. L'orso poteva essere spaventato dal potere delle donne e la loro sesso. Forse la presenza di una donna al confine del villaggio serviva a intimorire l'orso con il suo spirito quel tanto da non essere aggressivo. Le parole della padrona sono comunque molto calorose: lo scopo del suo canto è quello di far capire all'orso è un ospite d'onore.
I cacciatori in arrivo invitavano l'orso a non essere spaventato dalle donne che hanno terrorizzare il bestiame. Le donne erano invitate a occuparsi del grano della padrona ossia del gregge.
Il problematico matrimonio dell'orso.
Una descrizione abbastanza completa della festa dell'orso è colpita dal cosiddetto testo di Viitasaari, uno dei più antichi documenti sulla testa clinica dell'orso:
Il rito presenta moltissime analogie con la festa dell'orso di altri popoli, ma non è privo di elementi problematici.
In primis, l'orso è chiamato kouvo che può indicare sia un defunto, un fantasma che un antenato.
In secondo luogo la relazione tra la coppia di giovani sposi e l'orso non è molto chiaro. Alcuni studiosi, sono convinti che questo documento dimostri che l'orso fosse, considerato un totem o un antenato che andava periodicamente maritato con un giovane o una giovane del villaggio.
Altri sono molto scettici. Si sottolinea il fatto che i miti delle origini finnici indicano che l'orso aveva origini umane oppure era stato partorito da un essere femminile soprannaturale. Ma mancava il mito arcaico della relazione sessuale tra l'orso è una donna.
Le bevute dell'immaginario filmico erano feste essenzialmente maschili e vi data molta importanza a vodka e birra
Il banchetto
La festa serviva a rinsaldare i legami tra l'orso, il popolo della foresta e la gente del villaggio. I cacciatori durante il banchetto mangiavano la carne degli organi della festa dell'orso cantando. Il cacciatore tentava di trasferire su di sé i potenti mezzi soprannaturali dell'orso mangiandone la carne
È presente una proibizione alimentare: la carne dell'orso non va mangiata con burro e formaggio. Il potere della foresta non va messo a contatto con quello del bestiame. Altrimenti l'orso avrebbe potuto attaccare uccidere il bestiame
Per quanto riguarda le donne alcune fonti indicano che mangiavano la carne dell'orso, altre segnalano che non potevano o non volevano toccarla, poiché l'orso scuoiato ricordava il corpo di una donna
Il banchetto è la festa
Nell'ultima parte del riti dell'orso, in una processione composta dai cacciatori e dagli abitanti del villaggio le ossa e il cranio dell'osso venivano riportate in un bosco con pini. Quando la gente del villaggio raggiungeva il bosco, le ossa venivano seppellite sotto le radici di un particolare-, mentre il cranio era legato con uno spago rosso a uno dei rami dello stesso albero. Al termine del rito i cacciatori erano soliti andare in due
L'orso così andava riportato nei luoghi in cui era nato per favorire una sua rinascita. Ma i cacciatori finnici non accennavano affatto la cosa in termini così precisi. Non va dimenticato che essi per tutta la seconda parte del rito negavano la morte dell'orso. Cantare la sua rinascita avrebbe significato ammettere la sua morte. In alcune variazioni, i cacciatori fanno presente che il vino era vicino ha un corpo pieno di pesci: un luogo paradisiaco per l'orso che non doveva muoversi da lì.
Anche nel rito dell'orso erano evidenziati elementi festivi anche se in modo più drammatico. La bevuta continuava anche accanto al pino. A volte partecipavano anche la coppia di sposi come se si volesse sottolineare che si trattava di una processione nuziale non di un funerale