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La Rivoluzione francese (politico (Diffusione dell'illuminismo (Nel…
La Rivoluzione francese
Questione sociale
Rigidità sociale: Immobilismo
La divisione in ordini non rifletteva la realtà della società francese: Il
Terzo Stato
era diventato un' entità difficilmente definibile. Era costituito prevalentemente da
contadini
e
salariati
.
Il primo fattore che portò alla rivoluzione fu l'
immobilismo
di un sistema politico e sociale ormai troppo distante dalla realtà e incapace di soddisfare le richieste della popolazione.
Furono proprio la disperata situazione economica delle classi più deboli e l'insoddisfazione della borghesia ad avviare gli eventi rivoluzionari.
Tutti i tentativi di
riforma fiscale
fallirono per l'
opposizione della nobiltà
( non accettava di vedere ridotti i propri privilegi).
Luigi XVI
affidò le finanze dello stato al ministro
Anne-Robert-Jacques Turgot
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Turgot cercò di introdurre un'imposta fondiaria unica, che colpisse allo stesso modo nobiltà, borghesia e clero. Ancora una volta, però, le riforme furono fermate dall'opposizione del clero. Il sovrano a licenziare Turgot.
Stessa sorte subì Jacques
Necker
(nuovo ministro delle finanze).
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politico
Diffusione dell'illuminismo
Nel Settecento si era formata un'élite consapevole della propria possibile
funzione rivoluzionaria
.
Per problemi economici
Si convocò l'assemblea degli
Stati generali
Gli Stati generali si riunirono a Versailles il 5 maggio 1789
Le prime riunioni si concentrarono sulla questione del voto per "ordine o per "testa"
con la
votazione per ordine
Clero e nobiltà avrebbero votato compatti bloccando ogni provvedimento che intaccasse i loro privilegi.
Con la
votazione per testa
il Terzo stato sarebbe stato avvantaggiato.
Il Terzo stato propose alla nobiltà e al Clero di aggregarsi per formare un unico "ente" votante, solo la nobiltà liberale accettò.
L'Assemblea si trasferì nella
Sala della palacorda
il re si trovava di fronte a una situazione imprevista:
Da una parte poteva contare sulla fedeltà dei ceti privilegiati
dall'altro non poteva tollerare la
protesta borghese
.
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Quando il re fa confluire le truppe a Parigi
il popolo, che teme una svolta autoritaria, dà vita a una milizia popolare, la Guardia nazionale.
Il 14 luglio una folla di parigini assalta il carcere-fortezza della Bastiglia, simbolo dell’Ancien Régime.
Da allora in poi le manifestazioni violente divennero quasi quotidiane e spinsero un numero crescente di aristocratici e prelati a fuggire dalla Francia.
personaggi
Principali finanzieri dello stato
Turogt
Necker
Sieyés
Luigi XV
Luigi XVI
