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LE DIFFICOLTA' NEI PAESI MENO AVANZATI. (CARENZE ALIMENTARI E…
LE DIFFICOLTA' NEI PAESI MENO AVANZATI.
LA POVERTA'.
Stime del 2013 affermano che più di un settimo della popolazione vive con meno di un dollaro al giorno.
La situazione sta migliorando...
Nel 1990 chi viveva in povertà ricopriva il 43% della popolazione mondiale.
Paesi in cui c'è stato un miglioramento...
Ci sono stati miglioramenti in Cina ad esempio dove le riforme del 1978 hanno portato 660 milioni di persone fuori dalle condizioni di povertà assoluta.
Anche se in misura minore c'è stato un miglioramento in America Latina, Africa e India.
CARENZE ALIMENTARI E SANITARIE.
Secondo la Fao ( Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura delle Nazioni Unite), nel mondo ci sarebbero 870 milioni di persone sottoalimentate e di conseguenza meni resistenti alle malattie.
Tutte queste persone che non hanno la possibilità di mangiare vivono in paesi in via di sviluppo e quasi la metà di essi è costituita da bambini.
L'Africa subsahariana è uno di quei paesi in cui la sottoalimentazione è gravissima. Rispetto al 1990 c'è stato un aumento di circa 64 milioni di persone in questa condizione.
Il sistema sanitario dei paesi del sud del mondo, nonostante i numerosi progressi degli ultimi anni, non riesce a far fronte a epidemie come i virus del Hiv o dell' Aids, o ad ostacolare il ritorno di alcune malattie come la tubercolosi.
Tutto ciò riduce di molto le aspettative di vita in confronto ai paesi sviluppati.
LA CRESCITA DEMOGRAFICA.
Le popolazioni del sud del mondo stanno aumentando con un ritmo mai visto nella storia dell'umanità. Si sono registrati tassi di crescita fra il 2 e il 3% l'anno raddoppiando nell'arco di una generazione.
le cause...
Inizio di un miglioramento in campo igienico-sanitario iniziato dopo il secondo dopoguerra che ha fatto calare il tasso di mortalità, anche infantile, mentre le nascite sono rimaste costanti ma comunque molto elevate.
L'espansione demografica oltre a peggiorare le condizioni economiche già danneggiate, è all'origine di nuovi flussi migratori che dirigendosi da sud a nord stanno modificando la composizione delle società industrializzate.
ANALFABETISMO, DISPARITA' FRA SESSI E LAVORO MINORILE.
Secondo l'Unesco (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura) nel mondo ci sono ancora 775 milioni di persone che non sanno né leggere né scrivere.
Dove...?
Il 98.5% delle persone analfabeti si trovano nei paesi in via di sviluppo, in particolare Asia meridionale.
Per quanto riguarda l'istruzione la condizione femminile è peggiore che quella maschile infatti due terzi delle persone analfabete sono donne e per questo si registrano molte disparità di sesso.
Dove...?
Queste disparità si registrano in particolare in Africa, Medio Oriente e Asia meridionale.
Il fenomeno del lavoro minorile è molto importante perché in alcune società continua ad essere la norma. Si è calcolato che in Asia, America Latina e Africa circa 210 milioni di bambini sono costretti a lavorare con paghe minime e turni strazianti.
E' evidente l'esistenza di un collegamento tra lo sfruttamento del lavoro minorile e l'altissimo livello di analfabetismo.
Cosa molto importante è che la situazione è in via di miglioramento, nel 1991 a frequentare la scuola primaria erano solo l'80% del bambini mentre nel 2009 i bambini che frequentano la scuola sono diventati l'88%.
UN'AGRICOLTURA ARRETRATA E UN TERZIARIO IN SVILUPPO.
Nel nord la maggioranza dei lavoratori sono occupati ne settore terziario "avanzato", settore tipico dei paesi sviluppati che si serve di tecnologie informatiche e telematiche e comprende per esempio le attività di marketing, pubblicità, credito e assicurazioni.
Il sud presenta due realtà ben distinte...
Questo primo modello è il più conosciuto e vede la maggior parte della popolazione occupata nel settore primario con prevalenza di addetti all'agricoltura di sussistenza e alla monocoltura di piantagione, questo è il caso dell' Africa centro-meridionale e del Sud-Est asiatico.
Il secondo modello mostra una percentuale di occupati nel settore terziario simile a quello dei paesi avanzati ed è diffuso in America Latina e Africa del Nord. In questi casi però c'è un altro tipo di terziario detto "ipertrofico" che nasconde le condizioni di sottoccupazione e di estrema povertà.
Fanno parte di questo settore ipertrofico i militari e le forze dell'ordine, la burocrazia statale, il commercio al minuto e i piccoli servizi (tutte l attività incapaci di produrre un reddito sufficiente)
GLI OBBIETIVI DELLO SVILUPPO DEL MILLENNIO.
A New York nel settembre del 2000 i capi di Stato e del Governo di tutti i paesi facenti parte dell' ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) hanno firmato la "dichiarazione del millennio" impegnandosi, entro il 2015, a conseguire risultati concreti nella lotta alla povertà, alla fame e alle malattie.
In seguito attraverso incontri diplomatici sono stati elaborati otto obbiettivi di sviluppo da raggiungere entro la data prefissata. Il peggioramento dell'economia mondiale e la lotta al terrorismo hanno fatto si che la maggior parte degli stati non rispettasse gli impegni sottoscritti a favore dello sviluppo.
La maggior arte delle risorse finanziare che avrebbero dovuto essere destinate alla lotta alla povertà e al sottosviluppo ma cambiò verso altri obbiettivi mettendo a rischio il compimento di questo obbiettivo entro la data prevista.
Gli obbiettivi prefissati furono:
1- Eliminare la fame e la povertà assoluta
2- Istruzione primaria per tutti
3- Pari opportunità fra i sessi
4- Ridurre la mortalità infantile
5- Migliore la salute materna
6- Combattere Hiv / Aids e la malaria
7- Assicurare la sostenibilità ambientale
8- Sviluppare un'alleanza globale per lo sviluppo