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(II secolo: Roma era ancora una città stato (per votare bisognava recarsi…
(II secolo: Roma era ancora una città stato, entrano in crisi nelle classi elevate romane le tradizionali virtù di morigeratezza e severità; l'autorità del padre viene ridimensionata e si allentatno i vincoli familiari, l'aristocrazia senatoria fondava la propria ricchezza sul latifondo, non era legale il loro accesso al commercio e al possedimento di grandi navi, crisi dei piccoli proprietari terrieri, si creano nuove forme di letteratura, il teatro è dove è presente maggiormente l'intreccio tra tradizione greca e romana, famoso anche grazie a Plauto che rappresentò scene di vita militare, furfanti ecc., il prelievo fiscale delle provincie andava in gran parte a Roma, per i governatori l'amministrazione delle provincie era un'occasione di arricchimento, Marcio Porco Catone in un trattato sull'agricoltura scrive come ricavare il maggior profitto dallo sfruttamento delle aziende agricole legate a schiavi, si affiancano agli edifici tradizionali nuove opere pubbliche derivanti dall'urbanistica greca e romana, costruite nel foto romano, tra il184 e il 170, tre basiliche, ristrutturaziione del foro boario, si costruiscono sontuose e individuali tombe di famiglia)