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L'europa dopo la Prima Guerra Mondiale (Francia (dal 1924 sale al…
L'europa
dopo la Prima Guerra Mondiale
Francia
dal 1919 al 1924 al governo il centro destra conservatore
impone i costi della ricostruzioni alle classi popolari
dal 1924 sale al governo il cartello delle sinistre
esperimento breve
non riesce a risolvere una grave crisi finanziaria
dal 1926 al governi moderati guidati da Poincaré
stabilizzano il corso della moneta
risanano il bilancio aumentando la pressione fiscale
in politica estera cercò di creare un'alleanza anti-tedesca con i paesi orientali nati dal trattato di Versailles
1921 nasce la
Piccola Intesa
alleanza tra Francia e: Polonia, Cecoslovacchia, Jugoslavia e Romania
Inghilterra
tra il 1918 e il 1929 al governo i conservatori
politica di austerità finanziaria
contenimento dei salari
duro scontro con i sindacati
1926 sciopero dei minatori sconfitto dopo 7 mesi
governo vieta scioperi di solidarietà
gli iscritti al sindacato non possono automaticamente iscriversi al partito laburista
il partito laburista (sinistra) cresce nel paese
scavalca i liberali e diventa prima opposizione
nel 1929 i laburisti vincono alle elezioni e si forma un governo liberale e laburista
Russia
1920 appena conclusa la guerra civile, la Polonia improvvisamente attacca la Russia
l'Armata Rossa respinge l'attacco e avanza fino a Varsavia per poi essere respinta sul confine
accordo di pace in parte accontenta Polonia
fallimento del tentativo di esportare la Rivoluzione con i militari
Polonia voleva ampliare i propri confini
gravi problemi economici
economia russa era in crisi da prima dell'arrivo dei bolscevichi
la rivoluzione e la guerra civile complicarono la situazione
venne abolita la proprietà terriera
nacquero molte piccole aziende che producevano per autoconsumo e non rifornivano le città
le industrie
alcune lasciate ai vecchi proprietari sotto il controllo degli operai
altre vennero date direttamente agli operai
alcune vennero nazionalizzate
le banche vennero nazionalizzate
comunismo di guerra
nelle campagne istituiti comitati che dovevano provvedere al rifornimento di città ed esercito
fondate le fattorie collettive (
Kolchoz
), non ebbero molto successo
altre fattorie gestite direttamente dallo stato,
Sovchoz
fallimento
la produzione industriale nel '20 era sette volte inferiore a quella del '13
le città si spopolarono per disoccupazione e fame
il commercio privato era vietato ma fioriva il mercato nero
1921 gravissima carestia in Russia e Ucraina, morirono 3 mln di persone
1921 si ribellarono i marinai di Kronstad, roccaforte bolscevica
dura repressione: condanne a morte e carcere
la
NEP
(Nuova Politica Economica)
cambio di rotta visto il fallimento del comunismo di guerra
parziale liberalizzazione economia
una volta consegnata una parte del raccolto alle autorità ai contadini era consentito vendere privatamente il restante
compaiono i
Kulaki
: contadini benestanti
liberalizzato anche commercio e piccola industria
stato manteneva il controllo su banche e grande industria
venne interrotta da Stalin per iniziare processo di industrializzazione e collettivizzazione delle campagne
Da Lenin a Stalin
nel 1922 nasce URSS
Repubblica Russa + Georgia, Armenia, Ucraina, Bielorussia e Azerbaijan
il potere è nelle mani del Partito Comunista dell'Unione Sovietica
il partito era guidato dal Segretario Generale
aveva un Ufficio Politico del Comitato Centrale (
Politburo
)
era responsabile delle direttive politiche e ideologiche che ispiravano il governo
controlla la polizia politica (Prima Ceka, poi GPU, poi KGB)
colpiti oppositori (nemici del popolo)
proponeva i candidati alle elezioni
battaglia contro analfabetismo e chiesa ortodossa
entrambi ostacoli alla diffusione del comunismo
battaglia culturale e per la parità di genere
semplificato divorzio e legalizzato aborto
molti artisti aderiscono con entusiasmo
ma la riduzione della libertà di espressione limitò la cultura
nel 1922 Stalin divenne segretario generale
Lenin morì nel 1924
scontro con Trotzkij
Trotzkij denuncia autoritarismo di Stalin e propone idea di rivoluzione permanente
Stalin sostiene la rivoluzione in un paese solo
appoggiato dagli altri leader Stalin sconfisse Trotzkij
scontro su economia (1925)
Stalin e altri favorevoli alla Nep
Trotzkij e altri temevano ritorno del capitalismo
gli oppositori alla linea di Stalin allontanati dalla dirigenza
nel 1927 espulsi dal partito e poi perseguitati