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La peste nera (2) Il bacillo viaggia lungo le vie commerciali dalla Cina…
La peste nera
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5) Impotenti, gli uomini elaborarono teorie vane o pericolose
Una delle teorie era che l'epidemia era dovute a una corruzione dell'aria. con l'epidemia ci fu il contagio e questo fatto portò ad abbandonare i malati al loro destino sin dal primo sintomo.
Di ebrei nella sola Strasburgo nel luglio del 1340 ne furono massacrati 900. Il papa nel 1349 proibì le stragi e ordinò ai vescovi di proteggerli e di dar loro asilo.
Questa strage continuò, ben pochi difendevano gli ebrei.
6) La fine di un mondo
La peste rappresentò un vero e proprio spartiacque tra la vita com'era prima e come fu dopo.
Molti storici sostengono che con la Peste nera finì il Medioevo propriamente detto de ebbe inizio un'età di passaggio che si può definire tramonto del Medioevo o anche ponte verso la modernità.
Il mondo che rinacque dal grande cataclisma fu infatti un mondo diverso.
3) Dal bacillo della pulce, dalla pulce al topo e dal topo all'uomo
il bacillo della peste fu scoperto nel 19° secolo, quando si capì anche che la sua portatrice (sana) era la pulce. Annidate nella pelliccia dei topi, la pulce e la sua prole potevano percorrere migliaia di chilometri nella stiva di una nave o tra i bagagli di una carovana. La vastità della diffusine era dovuta dunque al portatore malato: le pulci non sarebbero arrivate dalla Cina all'Europa senza il topo viaggiatore. Inoltre va considerato che il bacillo si propagava anche da uomo a uomo, attraverso la saliva