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La crisi del trecento (La diffusione dell''epidemia (peste…
La crisi del trecento
La diffusione dell''epidemia (peste bubbonica)
Malattia mortale già diffusa nel medioevo
Per tutta la prima metà del trecento
La popolazione non crebbe per almeno 2 secoli
La malattia si diffuse nel 1347, e così si aggiunse la peste
Nel 1346 attraversò l'India, la penisola arabica, quella turca e arrivò a Costantinopoli (l'attuale Istanbul)
Si diffuse anche, in modo particolare nel quartiere genovese
Portatore sano
cioè l'essere vivente che pur non ammalandosi ha nel proprio organismo il bacillo e lo trasmette ad altri esseri viventi, facendoli ammalare
Crisi e Carestie
L'Europa attraversa un periodo di crescita e continua la produzione agricola
Poi:
Popolazione smise di crescere
Agricoltura
Furono abbondati dei campi
Dal 1315 le carestie incominciarono a presentarsi ogni 10 anni
Dal 1315 al 1317 ci fu la grande carestia
Le conseguenze della peste
La persecuzione dei ''nemici''
Capri espiatori
Gruppi o categorie di individui deboli o emarginati a cui dare la colpa del contagio: streghe, esclusi, lebbrosi, scomunicati, musulmani ed ebrei
Altri si convissero che la peste fu una punizione data da dio, che infliggeva gli uomini per i loro peccati, quindi dedicarono tutte le loro energie alla preghiera e a forme estreme di penitenza, come quella dei flagellanti