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d.lgsl 66/2017 (RUOLI DELLO STATO:
definire gli ordinamenti complessivi e…
d.lgsl 66/2017
RUOLI DELLO STATO:
definire gli ordinamenti complessivi e i LEP garantii su tutto il territorio
assegna gli insegnanti di sostegno e il personale ATA
assegna fondi sulla percentuale di alunni disabili accolti
RUOLO DEGLI ENTI LOCALI
attivare e garantire servizi per l'assistenza all'autonomia e la comunicazione personale, assegnazione del personale in coerenza con le mansioni dei collaboratori scolastici
servizi per il trasporto per l'inclusività
accessibilità e fruibilità degli spazi fisici delle istituzioni statali
VALUTAZIONE DELLA QUALITA' DELL'INCLUSIONE SCOLASTICA
la qualità dell'inclusione scolastica diviene un parametro fondamentale del processi di valutazione DPR 80/2013 è prodotta da INVALSI u specifiche osservazione dell' osservatorio per l'inclusione scolastica e gli indicatori sono:
LIVELLO DI INCLUSIVITA' DEL PTOF nello specifico come si concretizza il PI
realizzazione di percorsi per la personalizzazione, l'individualizzazione e la differenziazione dei processi
livello di partecipazione dei vari soggetti nell'elaborazione del PI e nell'attuazione dei processi di inclusione
realizzazione di iniziative per la valorizzazione delle competenze professionale del personale della scuola
condivisione con le famiglie e gli operatori sanitari di strumenti e criteri per la valutazione dei risultati di apprendimento anche attraverso le varie metodologie di comunicazione
grado di accessibilità e fruibilità delle strutture, attrezzature, spazi e sussidi
NUOVA DOCUMENTAZIONE DAL 1 GENNAIO 2019
PROFILO DI FUNZIONAMENTO:
redatto presso l'ausl da una unità di valutazione multidisciplinare formata da tre medici, un rappresentante dell' ente locale, in collaborazione con la famiglia e la scuola, è variato al bisogno e al cambiamento di grado scolastico
PI PIANO DELL' INCLUSIONE
è il documento che definisce, organizza e coordina i necessari processi di abbattimento delle barriere e la progettazione degli interventi di miglioramento riferiti all'inclusione e l'individuazione delle risorse umane, strumentali e e finanziarie
e - è definito e attuato e deliberato dal collegio docenti con il supporto del GLI
- è parte integrante dei PTOF
- deve essere redatto entro il mese di giugno
- è composto di due parti, nella prima si fa un'analisi dei punti di forza e debolezza degli interventi di inclusione posti in essere nel corso dell'anno, nella seconda parte si formulano ipotesi su come impiegare le risorse, istituzionali e non, al fine di migliorare il livello di inclusione generale della scuola
OSSERVATORIO PERMANENTE DELL'INCLUSIONE SCOLASTICA
presieduto dal ministro e composto dalle associazioni disabilità e soggetti pubblici e privati comprese le istituzioni scolastiche
FORMAZIONE DOCENTI DI SOSTEGNO
per insegnare nel sostegno sarà necessario avere una formazione iniziale in Pedagogia e Didattica speciale che fornisca almeno 60 crediti formativi universitari, al corso si accede solo con laurea in scienze della formazione primaria più 60 crediti relativi alle didattiche per l'inclusione
-
in base all' art 13 della L104/1992 in concorso tra loro ed in base alle funzioni Stato, regioni e d enti locali garantiscono l'accessibilità e la fruibilità dei sussidi didattici e degli strumenti tecnologici e digitali necessari per l'inclusione scolastica
**BES (CM 8/2013)**
che comprende DISABILITA' (L 104/1992 - Dlgsl 66/2017)
DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI (dsa - adhd - defici di linguaggio , della coordinazione motoria - disturbi evolutivi..)
SVANTAGGIO SOCIO- ECONOMICO - CULTURALE-LINGUISTICO
queste ultime categorie hanno diritto alla personalizzazione didattica anche senza un diagnosi clinica ma il consiglio di classe motiva e predispone un pdp che permette definire, monitorare e documentare le strategie di intervento più adatte e allo stesso tempo di fissare i criteri di valutazione degli apprendimenti
PROGETTO INDIVIDUALE
redatto dai servizi sociali e riguarda tutti i servizi che il Comune deve attivare, si confronta con la scuola per la parte educativa e con le famiglie
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
già istituito dalla L.104/92 non modifica la sua struttura ma integra gli aspetti della L107/15:
- è elaborato ed approvato dai docenti contitolari della classe o dal consiglio di classe, con la partecipazione dei genitori, delle figure professionali nonchè con il supporto della unità di valutazione multidisciplinare
- tiene conto della certificazione della diagnosi e del profilo di funzionamento
- è fondamentale per le ore di sostegno attribuite
- individua strumenti, strategie e modalità di realizzazione di ambienti di apprendimento nelle dimensione della relazione, socializzazione,comunicazione e interazione e delle autonomie
- esplicita modalità didattiche e di valutazione riferite alla programmazione individualizzata
- definisce gli strumenti per asl assicurando la partecipazione dei soggetti coinvolti nel progetto di inclusione
- indica le modalità di coordinamenti con enti e servizi e il raccordo con il piano di funzionamento
è redatto all'inizio di ogni anno scolastico a partire dall'infanzia e aggiornato ogni volta che le condizioni di funzionamento variano e al passaggio di scuola
- è soggetto a verifiche durante l'anno pe considerare i progressi e il raggiungimento degli obiettivi e le eventuali modifiche
DSA L.170/2010
si garantisce il diritto allo studio degli studenti con certificazione di dsa prevedendo da parte del consiglio di classe la stesura dei Piani didattici personalizzati, nei quali sono esplicitati gli strumenti compensativi, dispensativi le modalità di verifica e valutazione adeguate, mantenendo gli stessi obiettivi per l'intero gruppo classe. il pdp va sottoscritto dai docenti e dalla famiglia.
ALUNNI STRANIERI
Linee guida per l'accoglienza 2014
hanno bisogno di percorsi personalizzati o individualizzati , ma solo in casi eccezionali di PDP. nelle zone a forte flusso immigratorio la L.107/2015 ha previsto dei Piani di integrazione
- protocollo di accoglienza e integrazione degli alunni stranieri è un documento deliberato dal Collegio docenti che inserito nel PTOF , organizza e predispone tute le azioni che l'istituto scolastico intende mettere in atto per facilitare l'inserimento degli alunni stranieri:
- accoglienza del singolo alunno e della sua famiglia (utilizzo dei mediatori linguistici)
- sviluppo linguistico in italiano L2
- valorizzazione della dimensione culturale.
il documento definisce i ruoli all'interno e all'esterno della scuola
BAMBINI ADOTTATI (nota miur 18/12/2014)
per scuola infanzia - primo ciclo è auspicabile non inserire il bambino prima di 12 settimane dal suo arrivo e per la secondaria non prima di 4/6 settimane
- presentano aree critiche di intervento a cui prestare attenzione
ISTRUZIONE DOMICILIARE (Dlgsl 66/2017 attraverso accordi tra scuola, usr e ausl è possibile individuare azioni per garantire il diritto allo studio di alunni per i quali sia accertata l'impossibilità di frequenza scolastica non inferiore a 30 gg a causa di gravi patologia. si possono attivare progetti tenendo in considerazione le nuove tecnologie comunicative
SCUOLA IN OSPEDALE (L.104/1992) un protocollo d'intesa tra ausl e miur ha reso possibilità l'attuazione di sezioni scolastiche in ospedale garantendo così il diritto allo studio per i pazienti ospedalizzati.