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CAP.1 A (1° dicotomia fasulla: MENTE/CORPO (Sono un corpo (esperienza
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CAP.1 A
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G. Bateson (Ingh 1935)
studia rito naven presso popol Nuova Guinea
- naven= darsi a vedere alla comunità
- travestimenti uomo/donna ma non con spirito carnevalesco
- forte carica emotiva. ridicolizzare, ostilità, scontro fisico, poi silenzio e pianto
. fatto in momenti cruciali della vita delle persone
- scopo del rito: permettere a zio materno e madre di mostrarsi diversi (zio affettuoso e madre fiera)
- scopo di qst schismogenesi: produrre equilibrio dinamico che temperi e moderi i contrasti di genere all'interno del villaggio
schismogenesi= nascita della separazione, diversità di norme di comportamento.
Può essere:
- complementare (es: autorità/umiltà)
- simmetrica (es: aggressività/aggressività)
imitazione
- in qst caso l'imitazione dell'altro è ironica e caricaturale
- permette ai due generi di uscire dal proprio habitus per poi rientrarvi con una più ampia gamma di emozioni
Bateson però sottolinea l'importanza della scelta individuale: uscire dal proprio habitus... La società e il contesto simbolico non sono gabbie che impedisco agli uomini di "costruirsi" e fare scelte
Lo scienziato e il suo corpo
- studio del corpo dal corpo
- io/l'altro (evitare inglobare l'altro o diventare l'altro): occorre che l'altro ci faccia da specchio (riflessività)
- v. dicotomia delle scritture: scientifiche/letterarie
- proprio medicina e A che hanno al centro l'uomo hanno per molto tempo rimosso il corpo dello scienziato; occorre un INCROCIO DI SGUARDI tra l'osservato e l'osservatore
G. Deveraux: Dall'angoscia al metodo nelle scienze del comportamento 1967
- attraverso il corpo e le emozioni è più facile "osservare" l'altro
- nota che l'osservazione è sempre stata un mezzo per evitare l'ANGOSCIA che nasce dal rapporto conoscitivo dell'altro
- neutraità e oggettività sono utili a scongiurare perturbazioni
- importanza della METAOSSERVAZIONE: osservazione dell'osservazione e consapevolezza di essere osservati
F. Basaglia critica il rapporto medico paziente:
- medico: il suo corpo è rimosso
- il malato= un paziente, incapace di agire e il cui corpo gli viene espropriato
Oggi, però si sottolinea la capacità del paziente di agire, anche in una relazione asimmetrica come quella medico/paziente
Gli UTILI PARADOSSI: creati da una visione della scienza "positivista"
- quando lo scienziato si ammala
- contraddizione tra teoria e pratica
- l'assenza del corpo dello scienziato, seppur propugnata, è impossibile (continua dialettica tra vicinanza e distacco)
AM: alla luce di queste riflessioni e soprattutto dell'incorporazione deve rivedere:
- etichette delle malattie
- la nozione di malattia
- analizzare l'intreccio tra sapere biomedico e "profano"
Esempio: I NERVI
- etichetta nervios data a una ampia gamma di malesseri (biologiche, genetiche per biomedicina, ma nell'esperienza arriva da cause sociali ed emozionali) e perciò il corpo è il mediatore tra il sè e la realtà (v. studio di Low su donne in Costa Rica e Guatemala)
- v. studio di Sheper Hughes su coltivatori in bidonville in Nord Est Brasile
- i nervios sono METAFORE INCORPORATE, forma di CRITICA SOCIALE, di RIBELLIONE
- v. studio Lock su immigrate greche in Canada che cercano di sfruttare a loro vantaggio la medicalizzazione del disagio e che tentano di legittimare il malessere
Incorporazione vs somatizzazione
incorp.= unità mente/corpo (si dà maggior peso alla narrazione del paziente)
- somatiz.= divisione mente/corpo (ci si concentra sul corpo o la psiche)
- per AM tutte le malattie sono psicosomatiche, non solo quelle "psicologiche"
Le tecniche del corpo
M. Mauss (Fr 1930)
- corpo sottratto a scienze pos.
- corpo come strumento
- tecnica del corpo= naturalizzare la tecnica appresa fino a sentirla naturale, quando invece ha un carattere socioculturale
- habitus: natura sociale delle abitudini
- apprendimento silenzioso del corpo
- il corpo apprende per mimesi
- concetto di performance: educazione e modellamento (v. il genere femminile/maschile nelle varie culture)
- nb: cultura come processo dinamico
E. De Martino, Il mondo magico 1948
- studia comportamenti problematici in diverse parti del mondo: stati psicofisici e/o malattie mentali, così erano considerati
- erano in realtà complesse figure corporee di esperienza e rappresentazione di una pluralità di sè: trance, possessioni, estasi
- lo sciamano ha il potere di incorporare questa pluralità di spiriti (i primi etnogr parlavano di epilessia o isteria artica)
- lo sciamano attraversa questo stato di "disturbo" o malattia, e perciò ritorna capace di aiutare il male altrui. Per qst lo sciamano è una figura autorevole.
- per De Martino qst manifestazioni sono esperienze corporee reali
- occorre ridefinire il concetto di realtà: ci sono modi diversi di stare al mondo e di percepire la realtà e di sfuggire alla visione dominante
- perno concettuale: PRESENZA e CRISI DI PRESENZA
- Presenza= capacità d'azione e trasformazione del mondo
- Crisi di presenza: momenti difficilissimi di crisi (morte, malattia, disagi sociali...)
- altro concetto: APPAESAMENTO (lo sforzo sociale ed individuale di essere "presenti", è la capacità di adattarsi ed agire nella realtà
- altro concetto: ETHOS DEL TRASCENDIMENTO= capacità di superare le crisi di presenza
- oggi presenza è sostituito dal termine incorporazione che prevede un aspetto più dinamico in riferimento al corpo
T. Csordas Usa 1990
- propone di considerare l'incorporazione come un nuovo paradigma della A e non un oggetto (superamento dicotomia mente/corpo)
- rilegge Merceau-Ponty (concetto di percezione) e Bourdieu (habitus ed agentività)
- HABITUS: esprime la costante dialettica tra interiorità ed esteriorità: l'h. è STRUTTURANTE (modella) e STRUTTURATO (modellato)
- Csordas sottolinea che dopo la percezione è fondamentale la PRATICA
- l'incorporazione permette di capire e riflettere sul contesto storico, sociale, sulle prod. culturali e le "immagini di sè"
- CORPO=PRODOTTO STORICO
- STORIA= PROCESSO CORPOREO
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