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Opere di Kawabata (1932-47) (Yukiguni (1935-47) (Komako è un personaggio…
Opere di Kawabata (1932-47)
Jojooka (1932)
la catena di memorie è stimolata dai sensi di percezione, soprattutto dagli odori
la protagonista spera che quando muore diverrà un fiore insieme al suo amante nella prossima incarnazione; così non dovrà parlare con i morti mai più
storia è narrata nella forma di monologo interno che salta da un argomento all'altro in risposta alle associazioni della mente
riflessioni sulla morte che sono quasi surrealistici in loro costruzione
l'opera ha riferimenti buddhisti e cristiani ma la tecnica di scrittura è quella di letteratura europea moderna (es. Joyce)
Kinjuu (1933)
tanti lettori presumevano che l'opera fosse autobiografica ma non lo era in realtà
anche se Kawabata sosteneva che l'opera non era un risultato dell'odio di sé stesso poi aveva ammesso che l'aveva scritta in corso di una notte con sentimento sotto lìinfluenza di forte odio di sé stesso
il protagonista è un uomo che preferisce gli animali piccoli e gli uccelli agli uomini
l'opera è il primo esempio di nihilismo di Kawabata (suo rinuncio della società umana e indifferenza riguardo la vita e la more)
cercò di fare questa opera il meno piacevole possibile
kyomu no arigatasa
("gioia di vuoto") che descrive perfettamente lo stato mentale di Kawabata
Yukiguni (1935-47)
Komako è un personaggio femmile fatto talmente bene che guadagnò a Kawabata la reputazione di maestro di psicologia femminile
l'unica cosa di questo libro che aveva un modello è la natura; aveva descritto il paesaggio in modo molto fedele all'originale perché credeva che gli scrittori contemporanei hanno tendenza di trascurare la natura
il primo capitolo di romanzo apparve in
Nihon Hyooron
l'intenzione originale era di fare una storia breve ma poi incorporò il materiale rimasto con altra storia che aveva scritto
l'incipit di
Yukiguni
è il più famoso di tutta letteratura giapponese moderna
Kawabata usa lo specchio per indicare distacco dall'osservazione; quando uscì la prima parte del romanzo aveva il titolo di
Yuugeshiki no Kagami
(Specchio di paesaggio serale) in riferimento alla finestra del treno
L'opera è celebrata per il suo stile ch tende ad essere elusivo con conversazioni indiretti e linguaggio ambiguo