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sistema pensionistico (Sistema pensionistico pubblico (Tipi (a…
sistema pensionistico
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Riforme
Amato 92
Prima: metodo di calcolo retributivo con retribuzione pensionabile pari alla media delle retribuzioni degli ultimi 5 anni, β= 2% e indicizzazione delle pensioni al tasso di crescita dei salari e al tasso di inflazione
La retribuzione pensionabile diventa la media di tutta la vita lavorativa e sono indicizzate solo all'inflazione
Per la pens. di anzianità servono 35 anni di contributi; per quella di vecchiaia 20 e 65 di età per gli uomini e 60 per le donne
Dini 95
Passaggio al metodo contributivo: si moltiplica al montante contributivo, il 33% delle retribuzioni tot, per la media mobile 5ennale del tasso di variazione del PIL nominale; si applica poi un coeff di trasformazione che garantisce l'uguaglianza del valore attuale atteso della pensione. Si può andare in pensione tra i 57 e i 65 anni, ma il coeff di trasf disincentiva ad andare presto
Altre
Con varie leggi intermedie si è innalzata l'età anagrafica e/o contributiva minima per andare in pensione
Fornero 2011
Sistema contributivo per tutti (dal 95 era solo che aveva meno di 18 anni di contributi); adeguamento speranza di vita ogni due anni; penalizzazione per pensioni anticipate e innalzamento requisiti di età e contributi
Conclusioni
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La sua gestione influenza lo stile di vita di tutti, anziani che percepiscono la pensione e non anziani che pagano i contributi
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Modi di calcolo
Metodo contributivo
Si ricostruisce l'ammontare dei contributi versati durante la vita lavorativa dall'individuo e lo si divide per il periodo presunto in cui riceverà la pensione
La pensione si individua attraverso l'uguaglianza
montante contributivo = valore attuale pensione, dove il montante contributivo è uguale al totale contributi versati e capitalizzati a tasso fissato r, mentre il valore attuale dei flussi è stimato in base alla speranza di vita
La pensione periodica quindi decresce all'aumentare della speranza di vita, il che permette di fronteggiare l'invecchiamento della popolazione lasciandone il costo ai pensionati stessi
Metodo retributivo
La pensione annua è una percentuale della retribuzione pensionabile moltiplicata per gli anni di versamento dei contributi
Per retribuzione pensionabile si può intendere l'ultima retribuzione percepita prima del pensionamento oppure una media delle retribuzioni percepite durante la vita lavorativa rivalutate a tasso r fissato per legge
Sistema italiano
Oggetto di continuo dibattito e riforme dagli anni 90, a causa dell'invecchiamento della popolazione che lo rende sempre più costoso
Equilibrio del sistema a ripartizione: se la popolazione invecchia, n pensionati aumenta, per mantenere l'equilibrio si può: aumentare i contributi da pagare, ridurre l'importo delle pensioni, aumentare l'età di pensionamento (spostando così da n pensionati a n lavoratori), aumentare nl in altri modi o aumentare la produttività ( i salari)
Altre opportunità
APE
Sociale: è una pensione di 1500€ max non compatibile con redditi o pensione diretta a cui hanno diritto lavoratori di 63 anni con 30 di contributi che sono disoccupati, che assistono parenti di 1° g portatori di handicap, invalidi civili, oppure con 36 di contributi che svolgono da almeno 6 lavori rischiosi e usuranti
Volontaria: prestito in quote mensili a condizioni contrattate dallo Stato da restituire in 20 anni con trattenute sulla pensione; ne hanno accesso lavoratori con 20 anni di contributi e 63 di età
Privatizzazione
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Problemi
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Alti costi di gestione, violazione della sovranità da parte dei policy maker