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I franchi e l'Impero di Carlo Magno (Il regno si divise in quattro…
I franchi e l'Impero di Carlo Magno
I franchi erano stanziati in Gallia
Il re Clodoveo conquistò tutta la Gallia, con capitale Lutetia.
Clodoveo si convertì al cristianesimo
Egli e i suoi successori vennero chiamati merovingi, discendenti da Meroveo
Il regno si divise in quattro regni semi-indipendenti:
Borgogna
Austrasia
Neustria
Aquitania
Ognuno dei quali aveva un maestro di palazzo
L'aristocrazia dei franchi e quella gallo-romana, iniziarono ad unirsi tra loro, formando un'unica classe di proprietari terrieri
La fama acquistata da Carlo Martello, veniva sfruttata dal figlio Pipino il Breve
La proclamazione del re di Pipino, venne riconfermata dal papa Stefano II
Per l'evento importante, Pipino e anche i suoi figli ricevettero l'unzione sacra dal pontefice, ovvero, una novità, che si pensava, che il potere di governare arrivasse direttamente da Dio.
In cambio, il papa, ricevette l'impegno del re franco a difenderlo dai longobardi, unificando, con lo scopo di unificare tutta l'Italia.
Infatti, due anni dopo, Pipino sconfisse Astolfo in Italia, re dei longobardi. Gli levò tutti poteri e li restituì al papa.
La dinastia dei Pipinidi, veniva detta anche Carolingia, che prendeva il nome da Carlo
Il figlio di Pipino II, Carlo Martello, rafforzò le campagne militari
Nel 732, vinsero a Poitiers, sugli arabi.
La dinastia dei Pipinidi, veniva detta anche Carolingia, che prendeva il nome da Carlo
Il figlio di Pipino, Carlo Magno, detto Magno perché è grande; è un importante capo militare: ha combattuto contro molte popolazioni
La notte di Natale dell'800, a Roma, papa Leone III, lo incorona imperatore: così nasce il Sacro Romano Impero, sacro perché riconosciuto dal papa
Carlo Magno, per governare il suo enorme impero, caratterizzato da persone con diverse usanze e lingue, diffonde i capitolari
Ovvero leggi scritte che regolano i settori pubblici validi a tutti
Non può svolgere tutto da solo, e allora sceglie una capitale: Aquisgrana
Il territorio dell'impero viene diviso contee, seguite da funzionari, scelti dall'imperatore.
I territori confinanti, si chiamavano marche, guidati dai marchesi
I ducati, sono controllati dai duchi
Per collegare tutta l'amministrazione mette in atto la pratica del vassallaggio, diciamo un trattato di fedeltà, però in cambio di un oggetto, di un "beneficio", diventando i suoi vassalli.
L'economia dell'Impero, si basa sull'agricoltura. Le terre sono dei signori e vi lavorano i contadini.
I mansi devono dare al padrone una parte del lavoro prodotto e le corvées, le giornate del lavoro nelle terre
Le proprietà dei signori, erano divise in due parti: la parte domìnica, utilizzata dal capo, e la parte massaricia, divisa in piccoli pezzi data ai contadini, detti mansi.
Realizzata da: Schimmenti Luisa
Insegnante: Guida M.Concetta
Classe 2 C