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SISTEMI EDUCATIVI EUROPEI CENTRALIZZATI E DECENTRALIZZATI (EVOLUZIONE DEI…
SISTEMI EDUCATIVI EUROPEI CENTRALIZZATI E DECENTRALIZZATI
FRANCIA
, dopo la Rivoluzione, fortemente
CENTRALIZZATA
INGHILTERRA
, inizio 800, l'elite politica considerava
l'educazione religiosa un ottimo deterrente
per il mantenimento della pace sociale contro la classe operaia, furono dunque
favorite
le
SCUOLE gestite dalla CHIESA ANGLICANA
, mentre la classe media e quella operaia costituirono delle scuole private e istituti professionali alternativi. Ne risultò un
sistema fortemente decentrato.
EVOLUZIONE DEI SISTEM EDUCATIVI
:DECENTRATI
INIZIAZIONE INTERNA
TRANSAZIONE ESTERNA
MANIPOLAZIONE POLITICA
Nei sistemi decentrati queste tre forme di negoziazione convivono
CENTRALIZZATI
Il cambiamento
NON PUO' ESSERE FLUIDO,
perché le decisioni sono prese dal Governo di turno e il cambiamento è intermittente (
stop-go
) v. sistema italiano.
Alla fine degli anni '90 , il DECENTRAMENTO decisionale ha subito un'accelerazione , rafforzando il ruolo dell'autorità centrale nella
definizione degli obiettivi e
nel
controllo dei risultati-
L'ampliamento dell'autonomia decisionale ha migliorato LA GESTIONE DELLE RISORSE E E LA RIDUZIONE DEI DIVARI NEL RENDIMENTO SCOL. . soprattutto dove esiste un buon sistema di VALUTAZIONE e RENDICONTAZIONE e dove le RIFORME sopravvivono ai cambi di Governo .
MAASTRICHT 92
: I sistemi educativi europei dovevano dialogare non uniformarsi (Comenius, Erasmus +)
'93 LIBRO BIANCO DELORS
= fronteggiare i CAMBIAMENTI (disoccupazione, diffusione tecnologie informazione, rinnovamento scientifico e tecnico accelerato)
'95 LIBRO BIANCO CRESSON-FLYNN=
sfide per saperi sempre più complessi e rischio di divisione della popolazione in coloro che possono 1) INTERPRETARE, 2) UTILIZZARE, 3) EMARGINATI.
OBIETTIVO= acquisizione di COMPETENZE RICONOSCIBILI E CERTIFICABILI
"2000 CONSIGLIO EUROPEO DI LISBONA: 5 OBIETTIVI per il 2010:
diplomati almeno 85% dei 22enni
difficoltà literacy 15enni meno del 20%
laureati matematica, scienze e tecnologie più del 15%
lifelong learning almeno 12% tra 25 e 64 anni
abbandono precoce sotto al 10%
2009 NUOVI OBIETTIVI STABILITI PER IL 2020
ANNI 90 DISPONIBILITA
' dei paesi membri a armonizzare e interconnettere i percorsi formativi DA CUI
EQF
di 8 livelli (documento della COMMISSIONE EUROPEA con impegno durato dal 2004 al 2008) . LA RACCOMANDAZIONE EUROPEA stabiliva che entro il 2010 si sarebbero dovuti rapportare i singoli sistemi di qualificazione all'EQF ed entro il 2012 introdurre CERTIFICATI di QUALIFICA corrispondente all'EQF.
RACCOMANDAZIONE 18 dic. 2006 = 8 COMPETENZE CHIAVE per l'apprendimento PERMANENTE
DM 139/2007 (FIORONI) REGOLAMENTO IN MATERIA DELL'OBBLIGO DI ISTRUZIONE:
assume come orizzonte le competenze chiave e introduce
LE COMPETENZE DI BASE (ALLEGATO 1) articolate in 4 ASSI CULTURALI
a conclusione dell'obbligo di istruzione. insieme alle
COMPETENZE CHIAVE PER LA CITTADINANZA (ALLEGATO 2)
COME STIMOLO la UE ha lanciato OCSE PISA (valutazione 15enni in abilità di lettura e nel campo matematico-scientifico