Irraggiamento degli alimenti è una tecnologia di conservazione e stabilizzazione basata sull'esposizione di derrate alimentari a dosi controllate di radiazioni ionizzanti ad alta energia , per migliorarne la qualità di conservazione ed il livello igienico.
1) inibire gli enzimi degradativi e le spore che causano il deterioramento degli alimenti, aumentando la durata d'immagazzinamento del cibo;
2) inattivare il materiale genetico delle cellule batteriche e di altri microrganismi patogeni e parassiti presenti, uccidendoli o inibendone la riproduzione. Questo diminuisce la carica microbica e conseguentemente sia la probabilità di contaminazione con specie aliene dell'ambiente dei paesi in cui il cibo viene esportato[7] che quella di zoonosi[8], intossicazioni e tossinfezioni, soprattutto per carne, prodotti ittici[7] e pollame;
3) sterilizzare il cibo stesso, ritardando il deterioramento organolettico, la maturazione e la germinazione[9] di bulbi, tuberi e altre radici commestibili e permettendone l'estensione del periodo di commercializzazione e l'esportazione a lunghe distanze;
4) eliminare l'utilizzo di alcune sostanze chimiche artificiali come i pesticidi, o gli erbicidi banditi in quanto possibili agenti cancerogeni.