Verità (‘alétheia’): la parola greca alétheia, che può essere tradotta come verità, significa letteralmente e originariamente “non essere nascosto” (“a-” come privativo di “Lèthe”,“nascondimento”, ovvero, “ciò che non è nascosto”, “che è esposto alla luce”). La verità, oggetto della conoscenza filosofica, è quindi ciò che si manifesta, che non rimane oscuro, ma si manifesta in modo che non possa essere privata dell’evidenza e si imponga per il suo semplice manifestarsi.
Lethè dimenticanza
oblio
infatti Lethé è il fiume dell'oblio
in latino: lateo= esssere nascosto
latens:ciò che è nascosto misterioso