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QUESTIONE ENERGETICA (EUROPA: (L'ENERGIA EOLICA (Alla fine del XVI…

- - - - Caso anomalo: percentuali di petrolio e gas naturali superiori a quelle delle altre nazioni.
        causato dall'abbandono dell'energia nucleare.
        
        ENERGIA NUCLEARE:
        
        MOTIVI PER CUI L'ITALIA NON HA ADOTTATO IL NUCLEARE
        
        QUESTIONE LAVORATIVA:
        
        LA COSTRUZIONE DI CENTRALI NUCLEARI GENERA POSTI DI LAVORO CONCENTRATI IN POCHE ZONE E LIMITATAMENTE A POCHI ANNI
        
        LA GESTIONE DI CENTRALI NUCLEARI GENERA POCHISSIMI POSTI DI LAVORO
        
        LE ENERGIE RINNOVABILI, IL RISPARMIO, L’EFFICIENZA ENERGETICA E LA RIDUZIONE DEGLI SPRECHI SONO IN GRADO DI GENERARE POSTI DI LAVORO E COMPETENZE PROFESSIONALI IN GRANDE NUMERO E DIFFUSI SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE
        
        QUESTIONE ECONOMICA:
        
        IL COSTO DELL’ENERGIA ELETTRICA IN ITALIA è MAGGIORE DI ALTRI PAESI EUROPEI.
        
        5.INVESTENDO IN RICERCA ED INNOVAZIONE PER LE ENERGIE RINNOVABILI, IL RISPARMIO, L’EFFICIENZA ENERGETICA E LA RIDUZIONE DEGLI SPRECHI IL COSTO DELL’ENERGIA ELETTRICA DIMINUISCE SENZA RISCHI, IN MODO SICURO, IN MODO CONDIVISO
        
        6.INVESTENDO NELLE CENTRALI NUCLEARI IL COSTO DELL’ENERGIA ELETTRICA POTREBBE APPARENTEMENTE DIMINUIRE, MA SOLO NON CONSIDERANDO I COSTI ACCESSORI GENERATI.
        
        QUESTIONI GENERALI:
        
        1-LA DISMISSIONE DELLE CENTRALI: QUANDO UNA CENTRALE HA COMPLETATO IL SUO CICLO PRODUTTIVO DEVE ESSERE DISMESSA (=CHIUSA E SMANTELLATA) PERCHE’ DIVENTA PERICOLOSA. LA DISMISSIONE
        
        2-LE SCORIE RADIOATTIVE: LE SCORIE RADIOATTIVE PRODOTTE DURANTE TUTTO IL CICLO DI VITA DELLE CENTRALI NUCLEARI DEVONO ESSERE STOCCATE, CON DIFFICOLTÀ’ AD INDIVIDUARE DOVE E COME, E A COSTI MOLTO ELEVATI
        
        3-I CAMBIAMENTI CLIMATICI:LE CENTRALI ELETTRICHE NUCLEARI NON RIDUCONO I RISCHI DI CAMBIAMENTI CLIMATICI IN QUANTO RISPETTO AI CARBURANTI FOSSILI PRODUCONO MENO EMISSIONI DI CO2 SOLO NELLA FASE DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA
        
        4-IL FUTURO E LA RICERCA:LE CENTRALI ELETTRICHE NUCLEARI NON RIDUCONO I RISCHI DI CAMBIAMENTI CLIMATICI IN QUANTO RISPETTO AI CARBURANTI FOSSILI PRODUCONO MENO EMISSIONI DI CO2 SOLO NELLA FASE DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA
        
        Nel 2005 l'energia nucleare costituiva il 6,3% della fornitura globale di energia primaria.
        
        ENERGIA GEOTERMICA
        
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      - Problemi di costi di bilancia dei pagamenti e differenziazioni di approvvigionamento
        
        su questi temi è collocata in un contesto globale, caratterizzato da complessità geopolitiche e dalla pressione competitiva per le fonti di energia.
        
        I BISOGNI ENERGETICI SI POSSONO RIDURRE: RIDUCENDO GLI SPRECHI (ISOLAMENTO TERMICO EDIFICI
    - - L'ITALIA ha una produzione petrolifera e di gas naturale che la mettono al quarto posto fra i paesi europei.
        
        le previsoni sul petrolio non sono per nulla buone: si stima che potrebbe durare ancora solamente per 40 anni.
        
        inoltre ha una produzione petrolifera e di gas naturale che la mettono al quarto posto fra i paesi europei
        
        Attualmente si stima che la produzione globale di petrolio ammonti a 90 milioni di barili di petrolio al giorno.
- - - - 1-Riduzione di almeno il 20% delle emissioni di gas a effetto serra entro il 2020 rispetto ai valori del 1990
        
        2-Aumento dell’efficienza energetica nell’UE, in modo da raggiungere un risparmio dei consumi energetici pari al 20 per cento rispetto alle proiezioni per il 2020.
        aumento progressivo della frazione di energie rinnovabili sul totale
        
        3-Raggiungimento di una quota minima del 10% di biocarburanti sul totale dei consumi di benzina e gasolio per autotrazione
        dell’UE entro il 2020.
    - - Domanda di elettricità raddoppierà al 2060 in Europa e nel mondo
  - - - Il caso Olandese è sicuramente molto eloquente
        L’eolico ha grandi potenzialità anche se, spesso, per gli elevati costi iniziali e per l’impatto ambientale, è criticato notevolmente.
      - un aeromotore di 2 megawatt, con un costo iniziale di 2 milioni di euro, produrrebbe all’anno 3.000 megawattora, che in termini di risorse non rinnovabili avrebbero un costo di 480.000 euro. Tenendo conto delle spese di per non parlare dell’altissimo risparmio in termini ambientali. L’efficienza maggiore dell’eolico la si riscontra, comunque, prevalentemente su grande scala
      - Tra il 2000 e il 2006, la capacità mondiale installata è quadruplicata.
  - - - In Europa sarà l’eolico a detenere il record di economicità e a partire dal 2030
      - L’energia solare diventerà la fonte più economica per generare elettricità, soprattutto in Cina e in India
    - - L’economia del petrolio e del carbone ha finito comunque per portarci più effetti collaterali che benefici.
- - - - Oggi siamo arrivati, però, al punto in cui l’utilizzo intensivo di queste risorse porta ad un momentaneo miglioramento di vita, seguito, però, da danni irreversibili per l’ambiente.
      - Sempre più di frequente ci si sta interrogando su come indirizzare la nostra ricerca per trovare fonti energetiche alternative, per disporre perciò d’energia più pulita e in grande quantità.
        
        il prossimo shock energetico non sarà dovuto all’esaurimento delle fonti fossili quanto alla mancanza di una strategia globale decisiva su ambiente, clima ed energia D’altra parte però un problema che persiste è che queste risorse da sole non potranno soddisfare il fabbisogno energetico totale del pianeta, ma copriranno solo il 30% della domanda totale
        
        Va limitato il riscaldamento globale ad un aumento di non più di 2 gradi.