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L'Italia all'inizio del Novecento. (Giolitti2 l'ETÀ…
L'Italia all'inizio del Novecento.
Fine Ottocento in Italia
1898: dimostrazioni popolari contro il
carovita
A Milano represse a cannonate dal generale Bava Beccaris, il quale riceve un'onorificenza dal re Umberto I e dal governo.
Borghesia: preoccupata per la diffusione delle idee socialiste
Governo: rappresenta gli interessi della borghesia, quindi contrasta la diffusione delle idee socialiste con ogni mezzo
vieta scioperi
autorizza la polizia a sparare contro i manifestanti disarmati
Movimento socialista
Movimento anarchico
abolizione di ogni autorità, intesa come limitazione della libertà individuale
obiettivo: costituire una società SENZA Stato
Monza, 1900: l'anarchico Gaetano Bresci uccide il re Umberto I per vendicare la strage di Milano del 1898
Sale al trono VITTORIO EMANUELE III
Il Re, per ristabilire l'ordine, chiama al governo GIOVANNI GIOLITTI
l'ETÀ GIOLITTIANA (1901 - 1914)
Liberale
Sinistra
Linea politica NON favorevole ai benestanti
Linea politica volta a conciliare gli interessi della classe lavoratrice con quella degli imprenditori e dei borghesi
Sostiene la distinzione fra STATO e GOVERNO (v. Cavour)
STATO
rappresenta la intera nazione
non può favorire un partito o una classe sociale
al di sopra delle parti
dovere del funzionario dello Stato: l'INTERESSE PUBBLICO
appartiene a tutti e tutti devono sentire di farne parte
1912:
SUFFRAGIO UNIVERSALE MASCHILE
GOVERNO
realizza i programmi e le idee dei partiti che hanno ottenuto la maggioranza in parlamento
Politica INTERNA: sociale PROGRESSISTA
libere trattative fra industriali e operai in caso di sciopero (G. NON interviene)
emanazione di nuovi provvedimenti per la tutela della maternità delle lavoratrici
riorganizzazione della Cassa nazionale per l'invalidità e la vecchiaia dei lavoratori
migliore regolamentazione del lavoro delle donne e dei minori
spesa per il finanziamento delle scuole elementari accresciuta e sostenuta dallo Stato e non più dai comuni
miglioramento del livello di istruzione nei comuni più poveri
Cerca Il sostegno dei SOCIALISTI, ma solo la corrente riformista era disposta a sostenerlo
1892: Partito socialista italiano
S. rivoluzionari o massimalisti (corrente radicale)
lotta senza compromessi tra classe lavoratrice e governo + partiti borghesi
programma massimo: la rivoluzione socialista
seguaci di Marx e di Engels
S. riformisti (corrente moderata)
collaborazione pacifica con governi e partiti borghesi
obiettivi: ottenere leggi e provvedimenti a favore di gruppi sociali più poveri
erano Turati, Bissolati, Treves
Cerca il sostegno dei CATTOLICI
Patto Gentiloni
Politica ESTERA
Conferma la
Triplice Alleanza
Cerca di ristabilire buoni rapporti con la Francia e l'Inghiletrra
Cerca di conquistare la
Libia
, allora dell'impero turco
1912: pace di Losanna L'Italia conquista la Libia
nascita e sviluppo di nuove industrie. 5
elettromeccanica
motociclistica, mobilissima, aeronautica e delle macchina agricole
Nord Italia
Torino, Milano e Genova (triangolo industriale)
chimica
agroalimentare (anche nel Mezzogiorno)
Fine Ottocento - inizio Novecento
Crescita della popolazione
migliori condizioni di vita
progressi della medicina
Crisi dell'agricoltura
causata dalla politica protezionistica dello Stato
Colonialismo Italiano deludente
Paesi poveri dell'Africa
Eritrea
Somalia
Libia
Emigrazione
verso: Stati Uniti, Argentina, Brasile, Canada, Australia, Francia, Belgio, Svizzera, l'Austria-Ungheria e la Germania
ha ricadute positive sull'economia
riduzione il n. dei disoccupati
miglioramento delle condizioni di vita per chi restava (anche grazie alle RIMESSE)
riguarda il Mezzogiorno e l'Italia centro-settentrionale (Veneto e Friuli)
pessime condizioni di vita dei concittadini all'estero
impoverimento di risorse umane
perdita di intere generazioni di lavoratori intraprendenti e capaci (Meridione)
rallentamento dello sviluppo economico