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LA REAZIONE CATTOLICA: LA CONTRORIFORMA (Il Concilio di Trento stabilisce…
LA REAZIONE CATTOLICA: LA CONTRORIFORMA
Nel 1542 papa Paolo III riorganizza lo strumento medievale dell'Inquisizione e istituisce la Congregazione Romana, detta Sant'Uffizio, il cui scopo è combattere le eresie, estorcendo le confessioni con la tortura.
In Spagna l'Inquisizione dipende dalla Corona ed è usata per rafforzare il potere politico. Tomas de Torquemada ne fissa le regole:
Se è colpevole e confessa, può essere rilasciato.
In caso contrario, è condannato con una pena misurata in base alla gravità della colpa e punita con l'imposizione di preghiere e penitenze, col carcere a vita, o con la condanna a morte per rogo e impiccagione.
Davanti ai giudici, l'accusato di eresia può difendersi con testimoni.
Il Concilio di Trento si conclude dopo 18 anni, nel 1563, sotto il pontificato di Pio IV. Nei documenti conclusivi ribadisce alcuni precetti dottrinali:
La validità dei sette sacramenti
L'utilità delle buone opere per ottenere la grazia
Il primato del papa sui vescovi
L'importanza della Chiesa nella corretta interpretazione delle Sacre Scritture
La Chiesa risponde al protestantesimo con la Controriforma o Riforma cattolica.
L'arcivescovo di Milano Carlo Borromeo compila il catechismo per istruire i credenti.
Nascono nuovi ordini religiosi con scopi di educazione, carità e assistenza.
Il più importante è quello della COMPAGNIA DI GESU', fondato nel 1534 da Ignazio di Loyola: organizzata come una compagnia militare con sede in Roma, chiede un'obbedienza totale al Papa e una grande preparazione culturale. In breve si diffonde in tutto il mondo.
Papa Paolo III nel 1545 convoca a Trento un Concilio, approvato dall'imperatore Carlo V, per risolvere il contrasto tra protestanti e cattolici e per porre fine alle lotte interne all'impero.
I protestanti non partecipano, per paura di perdere la propria autonomia: tornano alle armi, ma sono sconfitti nel 1547 da Carlo V. I lavori del Concilio continuano con Giulio III e sono sospesi per circa dieci anni sotto il pontificato di Paolo IV.
Nel frattempo Carlo V abdica e con la pace di Augusta (1555), firmata tra protestanti e Impero, la Germania è divisa tra le due confessioni e i sudditi sono obbligati a seguire la confessione del proprio sovrano.
Il Concilio di Trento stabilisce anche delle regole disciplinari:
Mette a punto un catechismo che contiene i fondamenti della dottrina
Ripristina la regola nei monasteri
Proibisce l'accumulo di benefici ecclesiastici
Costituisce seminari per migliorare la formazione dei sacerdoti
Abolisce il traffico di denaro intorno alla concessione delle indulgenze
Nel 1559 pubblica l'Indice dei libri proibiti, bruciando i titoli ritenuti dannosi per i cattolici (opere di Dante Alighieri, Machiavelli e Ariosto)