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LA PRIMA FASE DELLA GUERRA ( 1914-16) (Il 28 Giugno 1914 (Francesco…
LA PRIMA FASE DELLA GUERRA ( 1914-16)
Il 28 Giugno 1914
Francesco Ferdinando e sua moglie trovarono
la morte in un attentato
Compiuto dallo studente Gavrilo Princip ( organizzazione segreta " la Mano Nera" )
A questo punto il governo Austriaco
inviò un ultimatum alla Serbia considerata responsabile dell' omicidio
con obbligo di risposta entro 48 ore
Nessuno intendeva recedere
e scaduto il tempo stabilito, l' AUSTRIA dichiarò guerra alla Serbia
L' attacco alla Serbia fece scattare il MECCANISMO DELLE ALLEANZE in pochi giorni il conflitto divenne mondiale.
La GERMANIA ordinò alla Russia di smobilitare l' esercito, e alla Francia alleata con la Russia di dichiararsi neutrale
L' Inghilterra preoccupata per la presenza tedesca sul canale della Manica, dichiarò guerra alla Germania, seguita dal GIAPPONE ( iniziò l' occupazione delle basi tedesche nell' Oceano Pacifico)
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L' OFFENSIVA TEDESCA
Era opinione diffusa che la guerra sarebbe stata vinta in breve tempo
Armate germaniche dovevano abbattere sul fronte occidentale l' esercito francese e subito dopo trasferirsi sul fronte orientale dove potevano osservare la Russia ( militarmente in ritardo rispetto agli Imperi Centali)
Per prendere alle spalle l' esercito Francese le armate tedesche invasero il Belgio
Qui però i tedeschi furono fermati nella prima BATTAGLIA DELLA MARNA
L' eccezionale resistenza francese costrinse i
tedeschi a fermare l' offensiva.
La guerra si trasformò da movimento
in GUERRA DI POSIZIONE
Francesi e Tedeschi cominciarono
a costruire le TRINCEE
Sul fronte orientale i Russi
riuscirono a penetrare in Prussia, ma vennero subito sconfitti nelle battaglie di
Tannenberg
e dei Laghi Masuri , dovettero ritirarsi e prepararsi in posizione difensiva.
NEUTRALISTI E INTERVENTISTI
Allo scoppio della guerra, l' Italia aveva scelto la neutralità anche perché la massima parte dei cittadini era contraria alla guerra
Con il trascorrere dei mesi, l' opinione pubblica si divise in due schieramenti
i
NEUTRALISTI e gli INTERVENTISTI
NEUTRALISTI
erano quasi tutti socialisti ( cattolici e liberali giolittiani)
I
socialisti
consideravano la guerra " un affare " contrario agli interessi del proletariato
I
cattolici
si richiamavano ai principi evangelici della pace.
I
liberali giolittiani
temevano che l' impegno militare avrebbe messo in crisi l' econimia italiana
INTERVENTISTI
erano i nazionalisti ( sindacalisti rivoluzionari e gli irredentisti )
I nazionalisti vedevano nella guerra, una guerra che si sarebbe dovuta combattere contro la francia per strapparle Nizza, la Svoia ecc. presto cambiarono opinione e si misero a reclamare la guerra all' Austria per liberare le terre italiane irredente ( Trento e Trieste)
Nazionalisti più importanti sono D' Annunzio e Mussolini
I
sindacalisti rivoluzionari
pensavano che la guerra avrebbe permesso al proletariato di ricostruire un nuovo ordine.
Gli irredentisti vedevano nella guerra contro l' Austria il completamento del risorgimento.
L' INTERVENTO DELL' ITALIA
Mentre continuava la polemica tra Interventisti e Neutralisti, il governo italiano conduceva trattative segrete con gli imperi centrali e l' intesa ( Francia, Inghilterra e Russia).
Fallite le trattative con l' Austria, l' Italia stipulò con l' intesa il
PATTO DI LONDRA
( 26-04-1915 )
L' accordo sottoscritto senza informare il parlamento, prevedeva l' entrata in guerra del nostro paese entro un mese in cambio, in caso di vittoria, del Trentino e del sud Tirolo fino al Brennero ecc.
Per vincere l' opposizione dei neutralisti furono organizzate violente manifestazioni di piazza animate da studenti ( le
RADIOSE GIORNATE DI MAGGIO
)
Mentre per forzare, la mano al parlamento Salandra presentò le dimissioni.
Vittorio Emanuele III favorevole all' entrata in guerra gli affidò ( Salandra) nuovamente l' incarico di formare l' esecutivo leggittimando il suo precedente operato inducendo a questo punto il parlamento a votare in favore della guerra.